Mentre insegue il sogno continentale con la sua Nigeria in Coppa d'Africa, Ademola Lookman non dimentica Bergamo e l'Atalanta. L'eroe di Dublino ha concesso una lunga e interessante intervista ai microfoni della rete egiziana ONSport, toccando a 360 gradi i temi caldi del suo presente e del suo passato, con uno sguardo ambizioso verso il futuro. Dalle parole dell'attaccante emerge la volontà di chiudere definitivamente i capitoli controversi degli ultimi mesi per concentrarsi esclusivamente sul campo.

IL PRESENTE NERAZZURRO – Sollecitato sulle vicende di mercato e sul suo stato d'animo, Lookman ha mostrato maturità e dedizione alla causa atalantina. «Penso che siano successe molte cose, ma ora il focus è come tornare in forma, al massimo» - ha dichiarato il numero 11. Nessun rancore, dunque, ma solo voglia di riscatto: «Se sono ancora arrabbiato? No, sto vivendo il momento e cerco di performare al meglio che posso. I tifosi sono tutte le settimane allo stadio e provano a supportare la squadra. La cosa più importante è il gruppo, io devo aiutare il club a vincere le partite».

IL RAPPORTO CON GASP – Un passaggio significativo è stato dedicato al suo ex allenatore, Gian Piero Gasperini. Lookman ha archiviato senza polemiche la famosa frase sul "peggior rigorista mai visto", pronunciata dal tecnico dopo la gara col Bruges: «Non c’è niente da perdonare, quello che è successo è successo. Oggi è un altro giorno, non vivo nel passato». Sull'addio del mister, Ademola ha speso parole di stima: «È un manager molto particolare, un vincente. Voleva vincere e anche io, avevamo lo stesso obiettivo. Ognuno prende le decisioni per le sue ambizioni, gli auguro il meglio per il suo nuovo capitolo».

DALLA MAGIA DI DUBLINO AL FUTURO – Impossibile non riavvolgere il nastro alla notte magica della tripletta in finale di Europa League contro il Leverkusen. «Un miscuglio di cose - ricorda emozionato - Le celebrazioni, lo stadio che esplodeva, i tifosi sulla luna. Ero felice, tutta la sera è stata speciale». Ora però c'è il futuro da scrivere, prima in Coppa d'Africa (dove punta alla semifinale e oltre) e poi nel club. «Spero sia grande e splendente, sono positivo. Premier o Liga? Sono entrambi grandi campionati, ma l’importante è ora e come posso essere la migliore versione di me attualmente».

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Sezione: Primo Piano / Data: Mar 30 dicembre 2025 alle 06:59
Autore: Daniele Luongo
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