Giuseppe Zaniboni, nato a Stagno Lombardo il 13 marzo 1949, ma da anni abitante a Cremona, era uno stopper di quelli gentili, e oggi compie 63 anni. Uno che non tirava calcioni, ma che cercava l’anticipo. Ha iniziato la sua carriera da calciatore nella Cremonese in serie C ed è poi passato nel 1967 all'Atalanta. Le prime due stagioni in serie A le ha vissute da assoluto spettatore, senza nessuna presenza. Alla terza, in serie B, ha trovato decisamente più spazio arrivando a collezionare 24 presenze ed una rete. La sua non è stata una carriera fortunatissima. Le parentesi alla Juventus ed al Mantova non l'hanno visto protagonista. Al Cesena ha trovato un pò più di considerazione. Ha chiuso la sua carriera nel 1979 a Forlì, in serie C. Dopo il calcio Giuseppe Zaniboni si è dato al commercio con la moglie Mirosa. Prima con una bella confetteria in Largo Boccaccino e adesso con una tabaccheria in via Genala numero 33.

Intervistato dalla Provincia di Cremona, il calciatore soprannominato da suo padre Angelillo (ex presidente dell'Inter), ricorda gli inizi della sua carriera: "Ho iniziato da giovanissimo con la maglia della Viscontea a San Sigismondo. Mi piaceva giocare, ma tutti i giorni andare a scuola in bicicletta da Stagno, andare ad allenarsi e tornare a casa era dura. C’erano tanti ragazzi e alla fine è stato mister Bergonzi il mio talent scout.Dopo una sola stagione lui è passato alla Cremonese e mi ha voluto con sè. Sono restato due anni tra giovanili e prima squadra e poi sono passato all’Atalanta. Quello è stato il primo vero affare de lpresidente Domenico Luzzara. Sono andato con lui a Bergamo al ristorante ‘Capello d’oro’. Alla fine l’affare si è chiuso sulla base di una ventina di milioni. Dopo l’Atalanta sono andato alla Juventus dove ho conosciuto grandi campioni e vinto uno scudetto. Poi Mantova, di passaggio Monza e tanti anni a Cesena e alla fine a Forlì".

Sezione: Auguri a... / Data: Mar 13 marzo 2012 alle 10:00
Autore: Enea Zampoleri
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