La riforma dei diritti tv sportivi entra nel vivo. A confermarlo è stato il ministro dello Sport Andrea Abodi, intervenuto al Meeting di Rimini: «Stiamo ultimando i confronti con il Mef e con il ministero del Made in Italy, che sono le due entità direttamente coinvolte. A settembre questa bozza verrà presentata ufficialmente».

UN PERCORSO A PIÙ TAPPE – Abodi ha spiegato che il documento rappresenterà «l’inizio di un percorso», trattandosi di un disegno di legge delega che seguirà il suo iter parlamentare. L’obiettivo è fissare nuove regole sulla gestione dei diritti audiovisivi del calcio, ridefinendo al tempo stesso il sistema di mutualità e collegandolo al miglioramento delle infrastrutture sportive.

INFRASTRUTTURE E VIVAI AL CENTRO – «Più che della mutualità, che in Italia è la più bassa d’Europa, noi dovremmo mettere in condizione tutti, a partire dalla Serie A, di migliorare il montante», ha dichiarato il ministro. Le percentuali destinate alle altre leghe dovranno essere finalizzate a obiettivi concreti: «Devono servire per rafforzare infrastrutture e vivai, altrimenti rischiano di disperdersi».

PIÙ FLESSIBILITÀ NEL MERCATO – Abodi ha toccato anche il tema delle modalità di vendita dei diritti televisivi: «Rispetto all’obbligo a non vendere a un solo operatore, nella bozza abbiamo proposto di togliere questo vincolo. L’idea è consentire alla Serie A di essere più dinamica, flessibile e commercialmente efficace».

TIFOSI AL CENTRO – Il ministro ha infine ribadito che il perno della riforma dovrà restare sempre il pubblico: «Noi cercheremo di dare ogni supporto perché si migliori il prodotto e perché possano aumentare i ricavi, nel rispetto del bene più prezioso che c’è per il calcio: i tifosi».

© foto di Federico De Luca
Sezione: Altre news / Data: Mar 26 agosto 2025 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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