Mario Balotelli non ci sta. L'attaccante italiano, ora svincolato dopo l'ultima esperienza al Genoa, ha deciso di vuotare il sacco in una lunga intervista al canale YouTube di Sandro Sabatini. Non usa mezze misure, il centravanti, e mette nel mirino anche Patrick Vieira, tecnico rossoblù con cui il rapporto non è mai decollato davvero.

GENOA, RAPPORTO IMPOSSIBILE – «Al Genoa è andata male perché a Vieira non piacevo. Le cose stavano andando anche bene inizialmente, ma la verità è che lui non riusciva a sopportarmi. Altrimenti come si spiega che a Lecce mi ha fatto scaldare per tutto il secondo tempo senza poi inserirmi nemmeno negli ultimi dieci minuti? Gliel’ho detto chiaramente al direttore: il problema non era tecnico, semplicemente non gli andavo a genio». Una rottura diventata insanabile, fino agli allenamenti solitari senza nemmeno un preparatore a seguirlo.

NESSUNA VOGLIA DI SMETTERE – Qualcuno ha ipotizzato che il Genoa potesse spegnere la sua voglia di calcio. Ma Balotelli non vuole sentirne parlare: «Non può essere una società sola a farmi passare la passione per il calcio. Ho ancora voglia di giocare, anzi, non vedo l’ora di tornare in campo. L’esperienza al Genoa non mi ha toccato così profondamente: sto bene e voglio rimettermi in gioco subito».

FUTURO E MERCATO – Sul futuro, Super Mario non chiude a nessuna possibilità, nemmeno in Italia: «Non escludo nulla. A Palermo ci andrei subito, la  città mi piace e ci sto sempre bene. Anche l’estero è un'opzione, ora valuterò tutto con calma». Un'opportunità era già sfumata con il Torino prima del Genoa: «Ci fu qualcosa, ma il Genoa fu più convincente. Adesso? Se tornassero alla carica non direi di no».

RICORDI, RETROSCENA E RIMPIANTI – Balotelli non si è sottratto nemmeno sui ricordi e qualche rimpianto della carriera. Un retroscena curioso riguarda la famosa maglietta “Why Always Me?” mostrata ai tempi del City dopo un gol contro lo United: «Inizialmente avevo scritto una frase più pesante, poi mi convinsero a cambiare e scelsero loro quella scritta. A me non convinceva del tutto». Infine, una parentesi sulla nazionale, qualcosa di sacro per lui: «Quando ero in azzurro cambiava tutto, per me era speciale. Mi dava fastidio quando alcuni compagni non cantavano l’inno, ci rimanevo davvero male».

Balotelli dunque è pronto a voltare pagina: «Non voglio che la gente si dimentichi quanto amo il calcio. Il passato è passato, ora penso solo a tornare protagonista».

Sezione: Calciomercato / Data: Lun 07 luglio 2025 alle 18:10
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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