L'addio di Zapata ha segnato la fine di un'era, ma ha anche aperto la porta a nuovi protagonisti come Scamacca. Mentre i veterani come Gomez e Ilicic si sono spostati, altri pilastri come de Roon e Djimsiti sono rimasti a reggere il fortino.

SOLTANTO DUE DEI VETERANI
Analizzando la recente formazione contro il Monza - approfondisce stamane L'Eco di Bergamo - è evidente come solo due degli undici iniziali fossero presenti nelle gloriose campagne di Champions: Djimsiti e de Roon. Eppure, ciò non ha impedito all'Atalanta di reinventarsi e prosperare.

RACCONTI DI UN CAMBIAMENTO GRADUALE
L'Atalanta che abbiamo visto contro il Monza aveva un mix di nuovi acquisti come Kolasinac e De Ketelaere e giocatori che si erano affermati a Bergamo negli ultimi anni come Koopmeiners e Zappacosta.

LA VECCHIA GUARDIA RESISTE
Sebbene Toloi, Palomino e Hateboer abbiano dovuto affrontare la concorrenza e gli infortuni, rimangono figure importanti all'interno dello spogliatoio. De Roon, con le sue 302 apparizioni, rappresenta il vero simbolo di continuità in mezzo al campo.

NUOVE FACCE, STESSO SPIRITO
Il rinnovamento e la ringiovanimento sono chiari, con nuovi arrivi come Holm e Lookman che si uniscono alla causa. Tuttavia, la filosofia dell'Atalanta rimane immutata: un team senza veri e propri insostituibili, ma dove ogni giocatore ha la possibilità di brillare e definire la sua posizione.

IL PERCORSO VERSO IL FUTURO
La magica Atalanta di Gomez e Zapata si sta evolvendo in quella di Scamacca e Koopmeiners. È un processo di transizione lungo, ma chiaramente ben gestito. Mentre le facce possono cambiare, l'obiettivo dell'Atalanta resta costante: mantenere l'eccellenza e superare ogni sfida.

Sezione: Calciomercato / Data: Sab 09 settembre 2023 alle 06:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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