Gasperini-Atalanta, siamo davvero ai titoli di coda?

Il lungo e glorioso matrimonio tra Gian Piero Gasperini e l’Atalanta potrebbe essere giunto davvero agli ultimi atti. Le voci sul possibile divorzio non sono nuove, ma mai come in queste ore hanno trovato conferme concrete dopo l’ennesimo incontro tenutosi oggi tra il tecnico piemontese e la dirigenza bergamasca.

SUMMIT DECISIVO - Quello odierno a Zingonia non è stato il primo faccia a faccia tra le parti e forse nemmeno l’ultimo. Ma stavolta la sensazione di una possibile separazione è tangibile. Gasperini, dopo nove stagioni memorabili, sta riflettendo sul futuro e ha lasciato intendere chiaramente che la motivazione principale per un eventuale addio non sarebbe legata a questioni economiche o di mercato, bensì a ragioni personali e motivazionali.

LE PAROLE DI GASP - Nel frattempo, proprio dopo l’ultima partita persa contro il Parma per 3-2, Gasperini ha rilasciato una dichiarazione sibillina ai canali ufficiali del club: «Finalmente è finita questa stagione, stavo quasi perdendo la pazienza (ride, ndr). Scherzi a parte, è stata una stagione fantastica che verrà ricordata negli anni. Abbiamo regalato grandi prestazioni soprattutto lontano da Bergamo e in Champions, anche se mi dispiace non aver offerto lo stesso spettacolo davanti ai nostri tifosi. Quello che conta, però, è il risultato finale raggiunto».

PERCASSI: ANNATA DA APPLAUSI - Sul fronte societario, Luca Percassi, amministratore delegato nerazzurro, ha tracciato un bilancio estremamente positivo dell’annata appena conclusa:
«Abbiamo disputato una stagione eccezionale, e il risultato raggiunto ripaga tutti gli sforzi fatti dalla società fin dalla scorsa estate. Riuscire ogni anno a confermarci nonostante i cambiamenti costanti significa che il lavoro svolto per l’Atalanta è stato eccellente».

L'ATTESA - A questo punto, tutto dipenderà esclusivamente dalla scelta di Gasperini, che si è preso ancora qualche ora per decidere in modo definitivo. I tifosi della Dea, da nove anni abituati a vivere stagioni straordinarie, attendono con il fiato sospeso di capire se la loro favola con il tecnico piemontese avrà un nuovo capitolo o se dovranno voltare pagina.

Il verdetto finale arriverà a breve, ma una cosa è certa: comunque vada, Bergamo non dimenticherà facilmente questi nove anni che hanno cambiato per sempre la storia della società nerazzurra.