L’aria a Roma sta cambiando rapidamente, e non è soltanto per l’imminente estate. Mentre il caldo avanza, cresce anche la temperatura intorno alle panchine più ambite della capitale: giallorossi e biancocelesti sono pronti a consegnare le chiavi della rinascita a due allenatori di grande prestigio, Gian Piero Gasperini e Maurizio Sarri. Un’accoppiata destinata a infiammare il derby e a riaccendere sogni, ambizioni e polemiche in una città che del calcio fa una religione, ma che negli ultimi tempi sembra essersi assopita nelle sue certezze.

L’arrivo ormai quasi certo di Gasperini alla Roma rappresenta una svolta tecnica netta, coraggiosa e lungimirante. Dopo anni di gestione emotiva e passionale, prima con Mourinho e poi con Ranieri, il club giallorosso vira decisamente verso un progetto strutturato, incentrato su programmazione e valorizzazione dei talenti più giovani. Gasperini, infatti, non è soltanto il tecnico che ha portato l’Atalanta ai vertici del calcio europeo: è soprattutto un maestro nel far crescere talenti grezzi, trasformandoli in protagonisti assoluti sul palcoscenico internazionale. A Roma, la sua missione appare già chiara: forgiare un gruppo competitivo e sostenibile, partendo dai giovani e facendo leva su mercato e pianificazione, per costruire un ciclo duraturo, non limitato alle emozioni di una singola stagione.

Se da una parte il futuro giallorosso appare delineato con lucidità, dall’altra sponda del Tevere le cose sono altrettanto affascinanti, ma più complesse. La Lazio, chiusa ormai l’esperienza Baroni, ha scelto di ripartire affidandosi all’usato sicuro, proponendo a Maurizio Sarri un ritorno romantico quanto rischioso. Il tecnico toscano, reduce da una separazione non priva di polemiche proprio con i biancocelesti, potrebbe rientrare dalla porta principale con un biennale da 2,8 milioni netti a stagione. Una scelta coraggiosa, certo, ma non priva di incognite. Sarri, infatti, ha lasciato un ricordo contrastante: brillante nella prima parte della sua avventura laziale, più opaco nell’ultimo scorcio, quando divergenze tecniche e incomprensioni sul mercato lo avevano allontanato dal club.

L'Atalanta su Sarri. La Dea nelle ultime ore hai intensificato l'idea e l'azione per provare a portare a Bergamo proprio l'esperto allenatore, ex Chelsea, e anche se la Lazio di Lotito si è mossa prima, ora l'allenatore toscano è molto allettato all'idea di allenare la Dea, che a differenza della Lazio che non avrà nemmeno le coppe, potrà disputare anche la prossima Champions League. 

Se dalla sponda giallorossa a Roma sembra tutto apparecchiato, in chiave biancoceleste non lo è del tutto. Staremo a vedere... 

Sezione: Calciomercato / Data: Gio 29 maggio 2025 alle 09:34
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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