Ben Godfrey torna a Bergamo dopo il fallimentare prestito all’Ipswich Town. Il difensore inglese, acquistato un anno fa dall’Everton per 9 milioni di euro e finito ai margini fin da subito, si ritrova ora a fare nuovamente i conti con un futuro tutto da decifrare, ma lontano dall’Atalanta.

ESPERIENZA NEGATIVA – La parentesi all’Ipswich non è servita a rilanciare Godfrey. Solo tre apparizioni in Premier League, altre due in FA Cup, per un totale che supera appena i 300 minuti giocati: numeri insufficienti per convincere il club inglese a esercitare l’opzione di riscatto. Insomma, anche in patria non sono riusciti a valorizzarlo.

OSTACOLO LINGUISTICO – Nei mesi scorsi lo stesso Godfrey aveva parlato apertamente delle difficoltà incontrate nella sua esperienza italiana: “Quando sono arrivato in Italia, mi sono reso conto che il mio anno di spagnolo era stato inutile. Imparare l’italiano è stato complicato, specialmente per comunicare con Gasperini. Non capivo quasi nulla durante le prime settimane, avevo bisogno di traduzioni continue anche per le indicazioni tattiche”.

FRUSTRAZIONE PROFESSIONALE – L’inglese non ha nascosto nemmeno la sua amarezza per il fallimento della parentesi atalantina: “Sono molto competitivo, restare fuori è stato estremamente frustrante. I mesi a Bergamo mi hanno insegnato che non sempre le cose vanno come vorresti, e per un inglese andare all’estero e fallire è davvero difficile da accettare”.

FUTURO INCERTO – L’Atalanta, che detiene il contratto del giocatore fino al 2028, non vuole però trattenerlo. La società nerazzurro cercherà rapidamente una soluzione definitiva sul mercato per monetizzare l’investimento e non prolungare un matrimonio ormai privo di prospettive.

UN ADDIO INEVITABILE – Adesso, dunque, l’unica certezza sembra essere che il futuro di Godfrey non passerà da Zingonia. La sua avventura con la Dea è destinata a terminare con una separazione definitiva. Un flop annunciato che l’Atalanta vuole cancellare rapidamente dalla memoria.

Sezione: Calciomercato / Data: Ven 06 giugno 2025 alle 09:35 / Fonte: Andrea Losapio
Autore: Lorenzo Casalino / Twitter: @lorenzocasalino
vedi letture
Print