Un passo alla volta, stavolta è toccato al calcio, al Consiglio Federale, cominciare a dare le prime scadenze. Partendo da un assunto di base: il merito sportivo deve essere alla base di tutto. Certo: se poi il virus non dovesse permettere il merito sportivo allora varrà la classifica, ma prima bisogna tentarle tutte, anche formule ridotte, playoff o quanto possa venire in mente nei prossimi mesi.
Entro il 20 agosto devono essere chiuse le competizioni, il 30 agosto finisce la stagione e poi inizierà il mercato. Ma di questo ne parleremo fra poco. Prima un paio di riflessioni su quanto è stato deciso dal Consiglio e dal Presidente Gravina.
Si giochi, si giochi, si giochi. Per tre o forse 4 volte. A, B e C. Magari anche il calcio femminile. La A potrebbe partire al più tardi il 20 giugno, la B al massimo la prima settimana di luglio. Partirebbe per ultima la C, a metà luglio, con i playoff e playout.
E alla prossima stagione sportiva (che inizierà il 1 settembre, formalmente, in campo non prima della metà del mese) potranno partecipare tutti quelli che hanno pagato fino al mese di maggio (l netto, per le tasse ci si atterrà a quanto deciso dal Governo) entro fine agosto e la Figc prenderà naturalmente i considerazione eventuali contenziosi (sui mesi in cui non si è giocato) fra società e club, ma questi non impediranno alle società di iscriversi. Questo significa che se gli stipendi di marzo e aprile non vengono pagati questo non comporta una punizione in fase di iscrizione. Tommasi si è arrabbiato per questo, perché non c’è una punizione forte per chi dovesse andare allo scontro con le società. Ma questo non impedirà comunque alla giustizia sportiva di pronunciarsi. Le società però non avranno solo questo vantaggio teorico. Ce ne sono due molto più concreti: ovvero la dilazione del pagamento (slittato ad agosto) e al pagamento del netto e non del lordo. Con questo le società respirano, spostano leggermente il problema dei costi, che prima o poi dovrò essere affrontato.
Poi dicevamo del mercato.
Intanto dal 1 giugno al 31 agosto si potranno depositare i contratti preliminari. Questo significa che le società possono stringere ufficialmente accordi fra di loro e depositare un contratto che poi sarà valido al 1 di settembre. Poi ufficialmente si prenderà a contrattare per la stagione 20-21 dal 1 di settembre. Sarà un mercato anomalo, come questa stagione, si farà con il fresco e non con il caldo. Ma probabilmente sarà più lungo, perché si potrà lavorare alle operazioni anche prima, anche mentre si gioca, anche se con un grande ritmo.
Bisognerà capire poi come funzioneranno le coppe Europee, le armonizzazioni con gli altri campionati e quindi con gli altri mercati. Ma la strada è quella indicata. Per tutti.
Bisognerà stare con gli occhi ben aperti, perché comunque le scadenze del 30 giugno rimarranno. Ora bisognerà trovare una soluzione pratica a tutti quei giocatori che hanno questa scadenza sulla fronte, che siano prestiti o scadenze effettive. Altrimenti sarà necessario aprirlo prima, per riequilibrare i conti delle società.
Piano piano cominceremo a parlare di affari concreti e di trattative, meno di date e protocolli. Più pallone e meno polemiche.

Sezione: Calciomercato / Data: Ven 22 maggio 2020 alle 10:30 / Fonte: di Luca Marchetti
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print