Sembra esserci una maledizione geografica o forse, più semplicemente, un blocco mentale che attanaglia il Napoli non appena varca i confini nazionali. Dopo Manchester ed Eindhoven, anche Lisbona diventa tappa di un naufragio tecnico e caratteriale. Al Da Luz, in una sesta giornata di Champions League che doveva segnare la svolta, va in scena invece il trionfo del Benfica di José Mourinho, che vince 2-0 con pieno merito e rilancia le proprie ambizioni. Per Antonio Conte, alla terza sconfitta su sei gare europee, la situazione scivola pericolosamente verso l'allarme rosso: per blindare i playoff serviranno ora quattro punti nelle sfide contro Copenhagen e Chelsea. Un'impresa, vista la versione sbiadita ammirata in Portogallo.

DOMINIO LUSITANO – L'avvio è uno shock per gli azzurri. Che sia per i due giorni di riposo in più nelle gambe dei padroni di casa o per l'elettricità dello stadio, la prima mezz'ora è un monologo rosso. Il Benfica aggredisce con una ferocia che il Napoli non riesce a pareggiare. Ivanovic si divora il vantaggio sparando addosso a Milinkovic-Savic a porta spalancata, poi è Aursnes a graziare il portiere serbo (autore di un errore in impostazione) calciando fuori di un soffio. Ma il gol è nell'aria e arriva puntuale al 20': la marcatura di McTominay è troppo tenera, la difesa dorme e Rios piazza la zampata che spacca la partita.

ILLUSIONE E DOCCIA FREDDA – Serve lo schiaffo dello svantaggio e lo spavento per una brutta caduta di Di Lorenzo per vedere qualche segnale di vita partenopea. Nel finale di tempo, un gol annullato a Lang per fuorigioco e un inserimento del capitano sul secondo palo (fuori di un nulla) sembrano presagire una reazione. Conte prova a cavalcare l'onda ridisegnando la squadra nell'intervallo: fuori Beukema e Olivera, dentro Politano e Spinazzola per un assetto più offensivo. L'inizio ripresa sembra promettente, ma è un fuoco di paglia. Al 49' arriva il colpo del ko: azione corale splendida dei portoghesi, rifinita da Ivanovic e Rios e conclusa da Barreiro con un colpo di tacco geniale che beffa Rrahmani e portiere.

IL TUTTO PER TUTTO – Sotto di due reti, la reazione del Napoli è più nervosa che ragionata. Il Benfica, sornione, abbassa il baricentro senza mai rinunciare a pungere in ripartenza, gestendo il doppio vantaggio con la saggezza delle squadre di Mou. Conte le prova tutte, passando a un disperato 4-2-4 con l'ingresso di Lucca al posto di Lang, ma la produzione offensiva si limita a una conclusione di Neres e un tentativo di McTominay. Anzi, è il neoentrato Pavlidis a sfiorare il tris, fermato solo da un buon intervento di Milinkovic-Savic. Il forcing finale è sterile: il risultato non cambia e i pensieri di Conte si fanno sempre più cupi.

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Sezione: Champions League / Data: Mer 10 dicembre 2025 alle 23:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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