Juventus-Dortmund, otto gol e spettacolo: finisce 4-4 il debutto europeo dei bianconeri

Lo Stadium ha accolto la Juventus con entusiasmo, forte della vittoria nel Derby d’Italia contro l’Inter. La squadra di Tudor ha iniziato con coraggio, spinta dalle accelerazioni di Thuram, che dopo pochi minuti ha costretto Kobel a un grande intervento. Il Borussia Dortmund ha preso via via il controllo del palleggio, senza però pungere, mentre i bianconeri hanno cercato spazio con Openda e Yildiz. La chance più nitida è capitata a David, impreciso sotto porta. Al 40’ ancora Openda ha sfiorato il vantaggio, ma Kobel si è confermato reattivo. Primo tempo equilibrato e a reti inviolate.

LA RIPRESA INFERNALE – Dopo l’intervallo, la partita si è trasformata in un turbine di emozioni. Prima il palo di Beier ha fatto tremare Di Gregorio, poi Adeyemi ha firmato l’1-0 con un diagonale preciso. La Juve ha reagito con Yildiz: un gol “alla Del Piero”, con il destro a giro che ha fatto esplodere lo Stadium. L’illusione è durata poco: Nmecha ha riportato avanti i gialloneri, ma l’ingresso di Vlahovic ha ridato linfa alla squadra. Il serbo ha subito siglato il 2-2, prima che Couto sorprendesse Di Gregorio sul primo palo per il nuovo sorpasso tedesco.

UN FINALE DA THRILLER – La Juve ha sfiorato il pareggio con Yildiz, fermato dal palo e da un super Kobel. All’85’, la doccia fredda: fallo di mano di Kelly, rigore per il Dortmund. Bensebaini ha segnato il 2-4 tra le polemiche, dedicando l’esultanza al compagno Guirassy. Sembrava la parola fine, ma i bianconeri hanno scritto un epilogo da film. Prima Vlahovic, di testa su cross di Kalulu, ha accorciato. Poi, al 95’, lo stesso Vlahovic ha inventato l’assist per Kelly, che in tuffo aereo ha trovato il 4-4. Il VAR ha convalidato e lo Stadium è esploso.

Una Juventus capace di alternare errori e colpi di genio ha inaugurato la Champions con una gara folle e indimenticabile. Tudor ha ritrovato la determinazione dei suoi uomini nei momenti chiave, Yildiz ha confermato talento cristallino, Vlahovic si è confermato bomber di peso. Otto gol, emozioni a raffica e un pareggio che lascia un segno: la Champions bianconera comincia con spettacolo.