Il punto di Mister 'X': "Dea, tra brillantezza e disastro, una partita da montagne russe"

Clamoroso Harakiri dopo una prestazione scintillante a Liverpool. Dal sogno Champions alla dura realtà: l'Atalanta inciampa ancora nonostante una prestazione di alto livello. Nel primo tempo, la potenza nerazzurra si è manifestata in tutto il suo splendore, dominando il campo con forza incontrastata e se il punteggio, dopo i primi 45', fosse stato più rumoroso nessuno averebbe avuto nulla da eccepire. 

 Gasperini ha optato per scelte audaci, riducendo al minimo il turnover. Queste decisioni hanno definitivamente chiarito la divisione tra titolari e riserve, soprattutto nel reparto offensivo. Dopo mesi di attesa, i colpi di mercato estivi, l'accoppiata Scamacca / CdK, si sono rivelati il fulcro della squadra. Il futuro attaccante della nazionale, in forma eccezionale, ha dimostrato di possedere una qualità tecnica e una fisicità impressionanti, diventando sempre più  generoso e letale in zona gol grazie ai suoi numerosi recuperi palla.

La mediana, guidata da Pasalic ed Ederson, ha garantito un'offensiva di grande importanza fino all'ultimo. In campo si sono osservate geometrie e velocità di pensiero superiori. Koopmeiners ha cercato di fare la differenza ovunque, anche se il Verona ha tentato di limitarlo con marcature strette, compromettendo la sua lucidità in fase conclusiva.

Nel secondo tempo, tuttavia, la squadra ha mostrato il suo lato più fragile, incapace di sigillare il match e venendo rapidamente raggiunta dal Verona, un problema ricorrente che sta mettendo a rischio la corsa alla Champions. Le esclusioni di El Bilal Toure e Adopo rappresentano i punti dolenti della rosa, con quest'ultimo che sembra ormai tagliato fuori da ogni possibilità di mostrare il suo valore, costringendo Gasperini a sfruttare eccessivamente gli altri elementi della squadra.

La speranza è quella di non esaurire le energie nella fase cruciale della stagione, evitando di compromettere un'annata potenzialmente ricca di successi per aver sovraccaricato i pilastri della squadra.