Inno alla superbia o suicidio premeditato? Al Via del Mare, Gasperini pare che abbia voluto dare un messaggio forte alla società: questa rosa è molto lunga, ma a livello di qualità drammaticamente corta e con le scelte intraprese, pare abbia voluto metterne a nudo tutti i limiti. 

Definire la formazione iniziale sperimentale è un eufemismo, adeguata forse più ad un match infrasettimanale contro una formazione di calcio provinciale che ad un incontro di serie A, per tutto rispetto degli interpreti scesi in campo.

In primis l'ennesimo cambio tra i pali, senza alcun motivo, visto che Sportiello ha avuto modo di mettersi in evidenza più volte in questa prima parte del campionato, premio francamente non dovuto.

In difesa senza capitan Toloi, Demiral (in questo caso condivisibile la sua assenza, vista la diffida) e Scalvini, si è voluto dar spazio alle seconde se non terze linee, con uno spaesato Djimsiti inserito sul centro destra a coprire su Soppy, giocatore in decisa fase involutiva e probabilmente sopravvalutato e pagato.

Altro giocatore in grossa difficoltà è apparso Okoli, che dopo lo spavento occorsogli, che aveva fatto presagire ad un possibile grave infortunio per lui, è andato totalmente in tilt e forse era da intervenire subito con un cambio preventivo (perché non l'inserimento di Palomino? A questo punto tanto valeva non convocarlo).

Non bastasse questo, dalla metà campo in su Gasp decide di privare alla squadra il cuore della Dea fino ad oggi, cioè Koopmeiners per non parlare dei guizzi di Lookman, vero trascinatore offensivo della squadra.

Anche la vecchia guardia ha deluso: Pasalic e De Roon (da capire ora l'entità del suo infortunio) hanno messo in campo un apporto modesto e le uniche luci sono venute dall'azione del gol di Duvan (finalmente) e l'assist al bacio di Malinovskyi. 

Quest'ampio turnover, con due mesi di pausa alle porte ed un secondo posto che era alla portata da raggiungere, non ha avuto senso.

A conti fatti si è andati incontro ad una figura barbina, con tanto di danno procurato agli stessi giovani schierati contemporaneamente, per non parlare degli oltre 650 tifosi nerazzurri che hanno sostenuto oltre mille chilometri per arrivare al Via del Mare.

Nelle ultime quattro partite sono arrivate tre sconfitte, condite da due prestazioni imbarazzanti. L'allarme è arancione, solamente perché il fieno in cascina è ancora notevole, ma un eventuale altro stop domenica contro l'Inter sarebbe catastrofico, soprattutto a livello mentale.

Sezione: Copertina / Data: Dom 13 novembre 2022 alle 04:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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