Dopo la vittoria per 1-0 a San Siro, con il gol decisivo di Ederson, l'Atalanta mette in cassaforte tre punti fondamentali per la qualificazione in Champions League. Gian Piero Gasperini, ai microfoni di DAZN, ha raccontato la partita e spiegato le scelte tattiche determinanti che hanno permesso alla sua squadra di battere il Milan. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Mister, la partita sembrava complicarsi dopo un buon avvio rossonero nel secondo tempo. Poi i suoi cambi hanno cambiato il volto del match. Quali riflessioni hanno guidato le sue scelte?
"Avevamo qualche difficoltà dietro, con Toloi e Kossounou non al meglio della condizione. Sapevo che avrei potuto utilizzarli solo durante la gara, non per tutta la partita. I cambi ci hanno dato più freschezza, solidità, e il gol nasce proprio dalla qualità e dalla freschezza portata da chi è entrato".
A proposito del gol, possiamo definirlo il classico 'gol alla Gasperini'? Inserimenti perfetti, movimenti coordinati...
"Sì, è stata un'azione corale splendida. Nel primo tempo avevamo faticato a trovare i giusti tempi d’inserimento. Poi, con qualche spazio in più nella ripresa, è emersa la nostra capacità di interpretare al meglio le situazioni offensive. È stato bello vedere come Ederson si sia inserito con grande tempismo e convinzione".
Questa vittoria mette una seria ipoteca sulla qualificazione in Champions League. Quanto sarebbe significativo centrare di nuovo questo traguardo per l'Atalanta?
"Sarebbe un risultato eccezionale. È vero, ormai si tende quasi a dare per scontato che l’Atalanta debba giocare per la Champions, ma non è affatto normale. Se ci riuscissimo sarebbe la quinta qualificazione in sette stagioni, un traguardo incredibile per una realtà come Bergamo. Questo ci rende ancora più determinati a chiudere al meglio questo campionato straordinario".
Viene da chiedersi come possa pensare di lasciare una squadra così. Non le viene voglia di ripensarci e godersi un altro anno in Champions con questa Atalanta?
"In questo momento la mia testa è totalmente concentrata su questa stagione, che per noi è già fantastica. Non penso ad altro. Stiamo vivendo momenti molto belli e difficili, il campionato è equilibrato e vincere qui a San Siro dopo il successo col Bologna rappresenta una svolta decisiva. Vedremo poi cosa accadrà, ma ora conta solo raggiungere l'obiettivo finale".
Una curiosità tattica: Bellanova ha giocato da centrale difensivo, ruolo insolito per lui. Quali indicazioni ha tratto da questa scelta?
"La scelta di Bellanova nasceva da esigenze difensive contingenti, vista la situazione con gli altri centrali non al massimo. Ha svolto un compito eccellente, sia come centrale sia come esterno nella seconda parte. Ha contenuto molto bene Leao e Theo, due giocatori difficili da affrontare, aggiungendo poi un prezioso contributo offensivo con l’assist decisivo".
Resta un po' di rammarico pensando a quelle settimane in cui l'Atalanta ha perso punti importanti e sembrava in corsa anche per lo scudetto?
"Ma no, assolutamente. Non possiamo avere rammarichi con la stagione che stiamo facendo. Forse qualcuno ha frainteso il mio entusiasmo quando ho parlato di scudetto, ma la realtà è che siamo davanti a squadre con organici molto superiori al nostro. L’obiettivo realistico e prestigioso è la Champions, non dobbiamo confondere le cose".
La vittoria contro il Milan rilancia ulteriormente l'Atalanta verso l’obiettivo Champions League, ma Gasperini tiene tutti con i piedi per terra. Una notte perfetta, dunque, ma il finale di stagione richiede ancora concentrazione massima. Con un tecnico così, il sogno continua.
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Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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