L'Italia attacca ma non morde. Al termine del primo tempo la Nazionale di Gennaro Gattuso a Chișinău contro la Moldova è bloccata sullo 0-0, nonostante i quattro attaccanti schierati dal primo minuto e le innumerevoli occasioni da gol costruite ma non trasformate. Una occasione l'hanno avuta anche i padroni di casa, una imprecisa conclusione di Postolachi al 33esimo dopo un perfetto cross di Revenco. S'è trattato però di una goccia nel deserto di un primo tempo in cui ai punti gli azzurri avrebbero più che meritato la rete del vantaggio. Anche più di un gol. Ma questo è calcio, non la boxe.

Nessuna sorpresa nelle scelte di formazione di Gattuso dopo gli annunci di ieri. Orsolini e Zaccagni a supporto di Raspadori e Scamacca in attacco, Cristante e Tonali in mezzo al campo. Bellanova, Mancini, Buongiorno e Cambiaso davanti a Vicario. Di fronte una Moldova col 3-5-2 solo sulla distinta: i ragazzi di Popescu si son piazzati col blocco basso davanti a Cojuhar fin dai primi istanti per difendere lo 0-0. Ci stanno riuscendo, ma non con poca fortuna.

Raspadori tra i più attivi ha sfiorato il gol del vantaggio già al sesto minuto, al 25esimo Mancini dopo un'uscita senza senso del portiere moldavo ha sparato il pallone sopra la traversa da posizione favorevolissima. Prima del centrale della Roma sono andati vicini al gol Scamacca al decimo e di nuovo Raspadori al 13esimo, dopo ci hanno provato Tonali, Cristante e Orsolini. La prima frazione s'è chiusa con l'Italia che ha tentato la conclusione tredici volte, ha tenuto la palla per il 73% e battuto dieci calci d'angolo contro i zero della Moldova. Ciò che manca è solo il gol e non è certo un dettaglio.

Sezione: Italia / Data: Gio 13 novembre 2025 alle 21:37 / Fonte: Tuttomercatoweb
Autore: Daniele Luongo
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