Gasperini-Atalanta al bivio: l'addio ora è più vicino

Fino a pochi giorni fa sembrava una certezza granitica la permanenza di Gian Piero Gasperini sulla panchina dell'Atalanta. Ora, però, gli equilibri sembrano cambiati: nell’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio tra il tecnico e la dirigenza nerazzurra, Gasperini ha aperto, per la prima volta in modo esplicito, alla possibilità concreta di lasciare Bergamo. Nessuna rottura, nessun dissapore economico o tecnico: la questione ruota tutta attorno a motivazioni personali e stimoli futuri.

LA QUESTIONE CONTRATTUALE - Durante il vertice odierno non sono emersi temi contrattuali particolari. L’Atalanta, infatti, ha confermato la proposta già nota da diversi giorni: un prolungamento di un anno, dal 2026 al 2027. Un'offerta precisa, che però non è stata approfondita ulteriormente perché, questa volta, il vero nodo è di natura diversa e non riguarda né il mercato né il compenso economico.

DUBBI MOTIVAZIONALI - Gasperini ha sollevato davanti ai Percassi perplessità che riguardano principalmente le sue motivazioni personali. Dopo nove anni intensi, costellati da traguardi eccezionali e momenti storici per la Dea, l'allenatore potrebbe sentire di aver dato tutto. Il tecnico è stato chiaro:
«Non è questione di mercato, non sono le condizioni economiche il problema. È una questione di energie e stimoli personali. Forse il mio ciclo è davvero finito».

LA DECISIONE ENTRO TRE GIORNI - Di fronte a questa situazione, il club ha concesso a Gasperini un breve periodo per riflettere ulteriormente: al massimo entro 72 ore il tecnico comunicherà ufficialmente la propria scelta. Un tempo breve, necessario all’Atalanta per organizzarsi eventualmente in vista del futuro, qualora l'allenatore decidesse davvero di lasciare la guida tecnica.

FUTURO INCERTO - Se davvero Gasperini confermerà la volontà di interrompere il percorso con la squadra bergamasca, si aprirebbe un autentico scenario rivoluzionario. Per la prima volta dopo quasi un decennio, l’Atalanta si troverebbe a dover cercare un nuovo allenatore, avviando una svolta tecnica e progettuale inattesa fino a poche settimane fa.