Jasmin Kurtic, ex centrocampista di Palermo e Atalanta, è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo per parlare dell’inizio di stagione della Roma e, inevitabilmente, del suo vecchio allenatore Gian Piero Gasperini, oggi protagonista sulla panchina giallorossa. Il calciatore sloveno, tra i simboli della prima Dea “europea”, ha raccontato cosa rende unico il metodo del tecnico piemontese, tracciando un parallelo con la squadra capitolina di oggi. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com 

IL CONFRONTO CON LA ROMA – «Ci sono molte differenze tra la mia Atalanta e questa Roma» ha spiegato Kurtic. «Noi avevamo meno qualità tecnica, ma eravamo una macchina perfetta dal punto di vista collettivo. Tutti si muovevano in sincronia: i centrali arrivavano in area a servire assist, i quinti si inserivano e chiudevano le azioni, ogni movimento era studiato nei dettagli. La Roma ha più talento, ma deve ancora imparare a interpretare fino in fondo quel tipo di calcio, dove la squadra viene prima di tutto.»

IL SEGRETO DI GASP – «Il mister è sempre stato lo stesso, un uomo di poche parole ma di grandissimo lavoro» ha proseguito Kurtic. «Non ti parla molto, ma pretende che tu faccia esattamente ciò che ti chiede. È uno che ti sveglia, sa toccare le corde giuste e ti porta oltre i tuoi limiti. I suoi risultati non arrivano per caso: ogni giocatore sotto la sua guida sa cosa deve fare, si fida del compagno e del sistema. È questa la sua vera forza.»

L’EREDITÀ DI BERGAMO – Il centrocampista sloveno ha poi ricordato il percorso vissuto all’Atalanta, dal lavoro estenuante in ritiro alla crescita mentale e fisica del gruppo: «All’inizio perdevamo spesso, ma lavoravamo durissimo. Poi, dal sessantesimo in poi, volavamo. Gasperini ti costruisce come giocatore e come uomo: dopo un po’ senti davvero di poter battere chiunque. È una questione di mentalità, di disciplina e fiducia nel lavoro quotidiano.»

Per Kurtic, l’essenza del “metodo Gasperini” si riassume in tre parole: ritmo, rigore e responsabilità. «Ogni squadra che lo segue diventa speciale» ha concluso. «Anche la Roma sta imparando a farlo: serve tempo, ma quando il gruppo entra nei suoi meccanismi, può arrivare ovunque.»

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Sezione: Primo Piano / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 19:36
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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