Dopo settimane di stop, Isak Hien è tornato al centro della difesa e lo ha fatto da protagonista. Nella gara pareggiata 1-1 contro il Como, il centrale svedese ha guidato il reparto con autorità, mostrando solidità, concentrazione e leadership. Al termine della sfida, il giocatore ha parlato ai microfoni ufficiali del club, commentando la prestazione personale e quella della squadra, soffermandosi anche sulla forza del gruppo e sulla crescita collettiva. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Hai recuperato in extremis e sei riuscito a giocare 90 minuti ad alto livello. Come valuti la tua prestazione?
«Sono molto contento, sia per me che per la squadra. Tornare in campo dopo un infortunio non è mai facile, soprattutto contro una squadra forte come il Como, ma credo che abbiamo fatto una buona partita. È stato difficile reggere il ritmo per novanta minuti, ma fisicamente mi sono sentito bene. Abbiamo creato molto, forse ci è mancata un po’ di fortuna e di lucidità nell’ultimo passaggio, ma nel complesso sono soddisfatto della prestazione di tutti».

Nonostante l’emergenza difensiva, la squadra ha mascherato bene le difficoltà. Qual è stato il segreto?
«È vero, siamo in un periodo complicato, con tanti infortuni, ma questo è il calcio. Bisogna adattarsi e reagire. Credo che lo abbiamo fatto nel modo giusto. Inoltre, è bello vedere giovani come Honest e Bernasconi entrare e giocare così bene: entrambi hanno dimostrato grande maturità e meritano i complimenti. Sono felice di avere ragazzi così nel nostro gruppo».

L’unione del gruppo sembra essere una delle forze di questa Atalanta. Lo si è visto anche dopo la vittoria col Bruges, con tutta la squadra – compresi gli infortunati – sotto la Curva Nord a festeggiare.
«Sì, è proprio questa la nostra forza: siamo un gruppo unito, dentro e fuori dal campo. Tutti remano nella stessa direzione, anche chi non gioca o chi è infortunato. Sappiamo di avere tanta qualità, ma a volte sono i dettagli a decidere le partite. Serve quella cattiveria in più che in passato ci ha contraddistinto, e che dobbiamo ritrovare completamente. Penso che rispetto agli ultimi anni siamo cresciuti molto, ma possiamo ancora migliorare».

Determinato, sereno e consapevole della forza del collettivo, Isak Hien ha confermato di essere uno dei pilastri del nuovo corso nerazzurro. La sua leadership e la sua solidità saranno armi preziose per Juric, soprattutto in un periodo di emergenza come questo, dove servono testa, esperienza e carattere.

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Sezione: Interviste / Data: Dom 05 ottobre 2025 alle 01:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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