Finalmente la notizia che Bergamo aspettava: Dario Crippa, il venticinquenne bergamasco trattenuto in Israele dopo la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, tornerà in Italia. L’annuncio è arrivato ieri sera, poco dopo le 20.30, direttamente dalla madre, l’assessore comunale Marzia Marchesi: «Ci ha chiamato ora l’Unità di crisi: domani Dado torna». In piazza Matteotti, dove si era appena concluso il 35° giorno di presidio ininterrotto per la pace in Palestina e in solidarietà con gli attivisti detenuti, la notizia ha scatenato un applauso liberatorio.

L’INTERVENTO DELLA FARNESINA – La conferma ufficiale - spiega e descrive stamane L'Eco di Bergamo - è arrivata quasi in contemporanea dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, con un post sui social: «Gli ultimi 15 italiani della Flottilla rimasti in Israele partiranno domani con un volo charter per Atene. Saranno assistiti dalla nostra Ambasciata sia alla partenza che nel trasferimento verso l’Italia». Poche ore prima, il padre Paolo Crippa aveva raccontato i continui contatti con la Farnesina: «Alle 16 ci avevano detto che la situazione era ancora incerta, non sapevano se sarebbe stato necessario un processo. Siamo stati in ansia fino all’ultimo».

LE PAROLE DEI GENITORI – Marzia Marchesi e Paolo Crippa, ai microfoni del quotidiano bergamasco, non hanno nascosto l’emozione: «Siamo sollevati e grati per la rete di sostegno che ci ha circondato – raccontano –. La solidarietà della città è stata straordinaria: amici, associazioni, scout, semplici cittadini ci hanno fatto sentire meno soli». Non manca però l’amarezza per quanto accaduto: «Siamo preoccupati per le condizioni in cui sono stati trattenuti – aggiunge il padre –. Ci è stato riferito che hanno subito umiliazioni inaccettabili. Non ci si abitua mai all’idea che un’azione pacifica possa essere trattata come un crimine».

Dario rientrerà oggi in Italia, con destinazione Atene prima e poi Bergamo, dove potrà finalmente riabbracciare la sua famiglia. I genitori, intanto, annunciano la loro partecipazione alla Marcia della Pace Perugia-Assisi di domenica prossima: «È un modo per dire grazie e per continuare a credere nei valori che hanno mosso nostro figlio».

Sezione: TANEWS24 / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 08:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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