A Strozza, piccolo paese della Valle Imagna, si sono svolti i funerali di Pamela, la giovane uccisa dal compagno a Milano. Il feretro è arrivato in un clima di grande compostezza e dolore, accolto da una comunità colpita e infastidita dalla presenza eccessiva dei media. Durante la cerimonia, il parroco don Luigi Carminati ha invitato tutti al silenzio e alla riflessione, ricordando che davanti alla sofferenza «ogni parola è fragile» e che la risposta più autentica è “esserci”, come gesto di amore e vicinanza verso chi soffre.

Don Luigi - scrive L'Eco di Bergamo - ha sottolineato come la storia di Pamela lasci un segno profondo, richiamando l’attenzione sul tema della violenza contro le donne e sulla necessità di cambiare mentalità. Nella sua preghiera ha chiesto a Dio di liberare le donne «dalla prepotenza di uomini che vogliono solo possedere e non sanno amare», e di restituire dignità a chi subisce umiliazioni e abusi.

La funzione si è svolta in modo sobrio: tra i presenti, la madre Una Smirnova, i familiari più stretti e alcune amiche arrivate da Milano. Assenti l’ex fidanzato e la sorella incinta. Il sacerdote ha ricordato le difficoltà vissute da Pamela fin da giovane, la fragilità nascosta dietro l’immagine brillante mostrata sui social e il desiderio di tornare nella sua valle per ritrovare pace, interrotto tragicamente dal gesto del compagno.

Il funerale è diventato così un momento di memoria e consapevolezza, un invito collettivo a riconoscere e contrastare le relazioni violente e a non lasciare sole le vittime.

Sezione: TANEWS24 / Data: Sab 25 ottobre 2025 alle 06:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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