Un dramma improvviso, una notte che ha cambiato tutto. Cesare Patruno, 44 anni, motociclista esperto e molto conosciuto a Monza, si trova ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale San Gerardo dopo un incidente in moto avvenuto a Concorezzo, lungo la Sp13 al confine con Agrate, nei pressi del Centro direzionale Colleoni.

Il sinistro si è verificato nelle prime ore di venerdì scorso, poco dopo le 3.45, quando l’uomo era uscito di casa. Secondo le prime ricostruzioni, Patruno avrebbe perso il controllo della sua KTM 1920, finendo a bordo strada e terminando la corsa in un fossato. Un impatto violentissimo che gli ha provocato gravi emorragie cerebrali, nonostante indossasse regolarmente il casco.

L’APPELLO DELLA MOGLIE - La compagna Paola Magni non si arrende e chiede aiuto: «Cesare sta lottando, ma se dovessimo perdere le speranze doneremo i suoi organi. Ha dato tantissimo in vita e vogliamo continuare a fare del bene come lui avrebbe voluto. Chiedo a chiunque abbia visto qualcosa di farsi avanti: abbiamo bisogno di capire cosa sia successo davvero in quei momenti».

Secondo la famiglia - scrive PrimaMonza.it - l’ipotesi del malore non convince: la moto non presenta segni di collisione e sulla carreggiata non ci sarebbero tracce di frenata. Resta dunque aperta la possibilità che qualcuno abbia tagliato la strada costringendo Patruno a una manovra disperata.

I SOCCORSI - Sul posto sono arrivati subito un’ambulanza in codice rosso, un’automedica, i carabinieri e i vigili del fuoco. Patruno, incosciente, è stato trasportato d’urgenza al San Gerardo, dove si trova tuttora ricoverato nel reparto di Neurochirurgia in condizioni definite critiche.

UN QUARTIERE IN APPRENSIONE - Nel quartiere Libertà, dove Cesare era molto conosciuto, la notizia ha scosso tutti. Volontario Avis e donatore abituale, lavorava nella ditta MIT Safetrans Srl di Carugate. Poche ore prima dell’incidente si era sottoposto a visita medica sportiva, risultando idoneo. «È un vulcano, lavora tantissimo ma non stava mai fermo: cucinare, occuparsi dell’orto, organizzare una festa per un nipote… e sognava il matrimonio con Paola, rimandato più volte per il Covid», raccontano i familiari.

UNA STRADA PERICOLOSA - Il tratto della Sp13 teatro dell’incidente è considerato molto buio e poco sicuro. Proprio per questo, la famiglia lancia un appello anche alle autorità: più illuminazione e telecamere per garantire maggiore sicurezza agli automobilisti e motociclisti.

LA RICERCA DI TESTIMONI - Chiunque fosse transitato nella zona di Concorezzo – Sp13, confine con Agrate – nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 settembre e abbia notato qualcosa, è invitato a contattare immediatamente le forze dell’ordine.

La battaglia di Cesare continua in un letto d’ospedale. Intanto la sua famiglia e i suoi amici chiedono che nessun dettaglio venga trascurato: la verità sull’incidente potrebbe arrivare solo da chi ha visto.

Sezione: TANEWS24 / Data: Mar 23 settembre 2025 alle 17:59
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print