L'Atalanta riparte dagli allievi di Gasp: Motta e Palladino in corsa

In casa Atalanta è già tempo di guardare oltre. Dopo nove stagioni da sogno, Gian Piero Gasperini ha scelto la Roma, chiudendo una pagina epica nella storia del club bergamasco. I Percassi, seppur a malincuore - scrive La Gazzetta dello Sport - hanno accettato la volontà del tecnico con serenità e si preparano ad avviare ufficialmente il nuovo corso. Tra candidati illustri, nomi promettenti e grandi suggestioni, il futuro allenatore nerazzurro potrebbe arrivare già entro questo weekend.

PIOLI IN CIMA ALLA LISTA - L'obiettivo numero uno, almeno sulla carta, resta Stefano Pioli, già nel mirino da tempo. L’ex tecnico del Milan, oggi sotto contratto con l’Al-Nassr fino al 2027, è attratto dal ritorno in Italia e dalla possibilità di disputare la prossima Champions League. Pioli piace per la sua flessibilità tattica, la capacità di valorizzare talenti giovani e la grande esperienza maturata in contesti di alto livello. Tuttavia, nelle ultime ore è piombata sul tecnico anche la Juventus, che potrebbe complicare seriamente i piani bergamaschi.

MOTTA, ALLIEVO DEL MAESTRO - Se l’ipotesi Pioli dovesse sfumare, il primo profilo alternativo è Thiago Motta, reduce da un’esperienza complicata alla Juventus, culminata con un esonero. Nonostante questo, l'ex allenatore del Bologna piace moltissimo alla Dea per la sua continuità tattica con l'idea di calcio di Gasperini. Motta, cresciuto calcisticamente proprio sotto la guida del Gasp ai tempi del Genoa, potrebbe trovare a Bergamo il giusto ambiente per riscattarsi e rilanciarsi ad alto livello dopo la parentesi negativa in bianconero.

PALLADINO, L'OUTSIDER CHE PIACE - Dietro Motta c’è un altro "figlio" di Gasperini, Raffaele Palladino, che ha recentemente chiuso la sua avventura con la Fiorentina. Palladino garantirebbe un ulteriore passaggio in continuità con lo stile aggressivo e spettacolare del tecnico uscente, anche se al momento sembra partire più defilato rispetto ai nomi più caldi. Tuttavia, il mercato degli allenatori è in continua evoluzione, e la candidatura di Palladino resta da monitorare attentamente.

SARRI SULLO SFONDO - Una quarta possibilità, decisamente più complicata ma non ancora archiviata, è quella di Maurizio Sarri. L'ex tecnico della Lazio sembra vicino a un ritorno proprio nella capitale biancoceleste, ma finché non arriva la firma definitiva, la pista nerazzurra rimane percorribile. Sarri è molto stimato per il suo calcio tecnico e organizzato, anche se l'ipotesi bergamasca appare come la meno immediata tra quelle attualmente disponibili.

DECISIONE IMMINENTE - In ogni caso, la dirigenza bergamasca ha già fissato una scadenza precisa: entro domenica vuole sciogliere ogni riserva e annunciare la scelta finale. Per la prima volta dopo quasi un decennio, il club dovrà prendere una decisione di questa portata senza Gasperini, che ha scritto una pagina irripetibile della storia atalantina.

Ora tocca ai Percassi e a Pagliuca trovare l'uomo giusto che sappia non far rimpiangere l'era Gasp. Una scelta che determinerà il futuro immediato della Dea, che sogna di continuare a volare alto. E il tempo stringe, perché il sogno europeo non aspetta.