Per un’ora abbondante il Como di Cesc Fabregas ha giocato la partita che aveva preparato: ritmo alto, controllo del pallone e qualità nei momenti chiave. L’1-0 che ha acceso il Sinigaglia è stato una perla di Nico Paz, che al quarto d’ora ha incantato con una giocata da campione. Sponda di Morata, giravolta in mezzo a due avversari e bordata dalla trequarti che non ha lasciato scampo a Leali. Una rete che sembrava l’inizio di una serata perfetta.

MORATA SPRECONE – Dopo il vantaggio, i lariani hanno continuato a spingere. Proprio Morata avrebbe potuto indirizzare definitivamente la gara, ma ha fallito incredibilmente a porta vuota dopo la respinta del portiere ospite. Il Genoa si è affacciato solo a tratti, con Malinovskyi a inventare per Aaron Martin e Masini fermato sulla linea da un intervento provvidenziale di Alex Valle, vero eroe della prima frazione.

RAMON ROVINA LA FESTA – L’episodio che cambia la storia arriva nella ripresa: Ramon entra in maniera scomposta su Messias e si becca il rosso diretto. L’Atalanta fino a quel momento aveva difeso con ordine, ma l’inferiorità numerica ha costretto Fabregas a ridisegnare i suoi. Il Genoa, pur senza brillare, ha aumentato la pressione e trovato il pari proprio allo scadere: Ekuban si è fatto trovare pronto sulla ribattuta e ha gelato il Sinigaglia al 92’.

DUE PUNTI BUTTATI – Finisce 1-1, con il Como che esce tra i rimpianti. Una vittoria sfumata che avrebbe dato slancio e fiducia, mentre il Genoa porta a casa un punto insperato, figlio più degli errori altrui che della propria brillantezza. Per i lariani resta la consapevolezza di avere qualità e gioco, ma anche la necessità di maggiore concretezza e maturità nei momenti decisivi.

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Sezione: Serie A / Data: Lun 15 settembre 2025 alle 22:50
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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