Dea, contro l'Empoli sono d'obbligo i tre punti. La vittoria manca dall'11 febbraio

L'Atalanta ha bisogno di vincere contro l'Empoli per rimettersi in carreggiata e approfittare degli impegni europei che stanno rallentando le avversarie. Nonostante l'Empoli sia una squadra ben organizzata, la Dea non può sottovalutarla. I nerazzurri hanno il ricordo amaro dell'ultima gara della stagione scorsa, quando i toscani vinsero 1-0 a Bergamo, chiudendo in modo tristissimo lo sciagurato girone di ritorno dei nerazzurri. 

Per vincere - approfondisce stamane L'Eco di Bergamo -, l'Atalanta deve tornare al gol e al successo. Nonostante il periodo difficile senza vittorie, ci sono tutti gli uomini d'attacco disponibili, con Zapata in crescita di condizione e i gol dei tre bomber della stagione scorsa che prima o poi dovranno arrivare. Duván, Muriel e Pasalic hanno realizzato 32 reti nella stagione scorsa e ora sono a 4 reti in tre, ma se si danno una mossa sarà meno difficile vincere.

L'Empoli è molto ben organizzato, ma la sua percentuale di passaggi riusciti è solo del 81%, mentre quella dell'Atalanta è dell'80%. I toscani segnano e subiscono pochi gol, ma vantano un +9 sulla zona retrocessione che non li fa giocare con l'acqua alla gola. Anche se l'Empoli gioca a calcio, l'Atalanta deve camminare e non permettere ai rivali di esaltare la loro organizzazione di gioco.

L'Atalanta ha bisogno di vincere per tenere a distanza chi insegue e per vivere due settimane di lavoro decenti in vista della ripresa del campionato. A Bergamo la vittoria manca da 48 giorni e per vincere all'Empoli mancherà pure Vicario, il miglior portiere del campionato.