Non c'è due senza tre. Il Napoli incappa nel terzo pareggio di fila, in una partita comunque difficile all'Olimpico contro la Lazio, e domani potrebbe perdere la vetta della classifica (l'Inter dovrà vincere il Derby d'Italia con la Juventus). Per la terza volta consecutiva la squadra di Antonio Conte si fa rimontare, due volte su tre nel finale. Vantaggio di Isaksen, pari di Raspadori nel primo tempo. Nella ripresa l'autogol di Marusic vale quasi i tre punti per gli azzurri, ma a tre minuti dalla fine Dia con un tiro a giro sigla il 2-2 finale.
Botta e risposta Isaksen-Raspadori
Nelle ultime due partite la Lazio aveva sbagliato l'approccio, oggi contro la capolista invece lo indovina e i frutti vengono colti subito. Provedel lancia lungo, Rrahmani sbaglia la respinta e consegna il pallone a Isaksen. E quest'ultimo poi s'inventa l'1-0 con un siluro dai trenta metri, leggermente deviato, che non dà scampo a Meret. Uno schiaffo al Napoli, che col 3-5-2 fa fatica a trovare subito le misure. E ci riesce solo dopo l'1-1. Su rilancio sbagliato di Provedel, McTominay riconquista alto e serve subito Raspadori. Uno-due con Lukaku, finta di destro e sinistro che s'infila tra le gambe del portiere per il pareggio, appena sette minuti dopo il vantaggio.
Baroni perde Castellanos
Allora la gara si fa più equilibrata, diventa tutto un gioco di posizioni in possesso e non possesso, di incastri tra azzurri e biancocelesti. Una partita più tattica, più bloccata. La brutta notizia per Baroni arriva a metà primo tempo, quando Castellanos dopo uno scontro di gioco rimedia un infortunio che lo costringe all'uscita di scena anticipata. Entra Noslin al suo posto, un attaccante con caratteristiche diverse che fa fatica a incidere per i primi minuti. L'unico brivido sulla schiena del Napoli lo provoca Rovella con un tiro da fuori, su cui risponde presente Meret. All'intervallo è 1-1.
La mossa di Conte. E Napoli la ribalta
Nella ripresa la partita resta molto equilibrata e dopo appena dieci minuti Isaksen si divora il 2-1 su un bell'assist di Nuno Tavares: sinistro a giro a un soffio dall'incrocio. Al 62' arriva la mossa di Conte: fuori Buongiorno, dentro Politano che fa il quinto a destra (Di Lorenzo scala nel ruolo di braccetto). E proprio da quel lato lì il Napoli sfonda e il 2-1 lo fa lui. Politano combina con Raspadori, palla messa in mezzo, deviata ancora da Raspadori e respinta da Gila. Il rimpallo finisce sui piedi di Marusic che beffa Provedel. Tre minuti dopo arriva anche il pari della Lazio con una gran rovesciata di Zaccagni, ma è un pari illusorio: fuorigioco del capitano e rete annullata.
Dia, ancora 'gustafeste'
Anche Baroni mette allora mano alla panchina alla ricerca del pareggio e inserisce Dia. Ed è proprio quest'ultimo a trovare il pareggio a tre minuti dalla fine. Ancora Zaccagni decisivo, stavolta con l'assist, poi il tiro a giro dell'ex Salernitana: 'gustafeste' nella partita-Scudetto di due anni fa in granata, ancora a segno stasera. La Lazio prende coraggio e prova anche a vincerla, ma Meret risponde presente su Noslin. All'Olimpico finisce 2-2.
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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