Roma furiosa, VAR protagonista: ecco perché è stato revocato il rigore

La partita Atalanta-Roma non ha risparmiato emozioni e polemiche arbitrali, soprattutto per un episodio che poteva cambiare radicalmente l'andamento della gara: il rigore assegnato e poi revocato dopo consulto VAR per un contrasto tra Koné e Pasalic. Ma la moviola evidenzia anche altre scelte discutibili che hanno animato il match del Gewiss Stadium.

L'EPISODIO CRUCIALE - Al 18' del secondo tempo, il direttore di gara Sozza ha indicato con decisione il dischetto per un presunto fallo di Pasalic su Koné. Sembrava un rigore chiaro in diretta, ma la revisione al VAR, gestita da Abisso, ha rivelato una dinamica differente: è infatti apparso evidente che fosse proprio il centrocampista giallorosso a cercare il contatto con il croato. La visione al monitor ha chiarito le idee all'arbitro che, giustamente, ha revocato la sua decisione iniziale. Resta discutibile, però, la scelta di non ammonire Koné per simulazione, considerata l'entità molto lieve del contatto.

CARTELLINI MANCATI - Non è stato però questo l'unico episodio controverso della sfida. Già al 21' del secondo tempo Angelino aveva rischiato parecchio, con una gamba altissima vicino al volto di De Ketelaere. Una giocata imprudente, da manuale per l'estrazione del cartellino giallo, che incredibilmente non è arrivato. Identica sorte, pochi minuti più tardi, al 34', per il difensore gialroosso Mancini, colpevole di una evidente trattenuta ai danni di Retegui: un fallo tattico evidente, che avrebbe meritato un provvedimento disciplinare e che ha scatenato vibranti proteste dell'attaccante nerazzurro.

CRITERIO DISCUTIBILE - Nel complesso - spiega La Gazzetta dello Sport -, dunque, pur avendo correttamente rimosso il rigore inizialmente concesso, il metro arbitrale adottato da Sozza ha lasciato più di una perplessità riguardo la gestione dei cartellini. Una mancanza di uniformità nel giudizio che, inevitabilmente, ha alimentato tensioni sul campo e recriminazioni sugli spalti.

La tecnologia VAR ha permesso di evitare un errore decisivo nella partita di Bergamo, restituendo una valutazione più corretta dell'episodio principale. Tuttavia, la serata arbitrale lascia comunque diverse domande aperte sulla coerenza delle decisioni prese durante la gara. Un dettaglio che non cancella il risultato, ma che certamente non passa inosservato nella lettura della partita.