Ombre sul futuro di Giuseppe Sibilli, trequartista esperto e leader tecnico del Bari. Secondo quanto emerso e riportato da La Gazzetta dello Sport - il giocatore è finito nel mirino della Procura Federale nell’ambito di un’inchiesta sulle scommesse sportive. L’accusa riguarderebbe puntate su eventi tennistici, non sul calcio, risalenti al termine della scorsa stagione, quando i pugliesi evitarono la retrocessione in Serie C nello spareggio playout con la Ternana.

IL PRECEDENTE – Proprio in quel periodo era stato aperto un fascicolo su Nicola Bellomo, sospettato di aver scommesso sulla propria espulsione. Un’accusa poi caduta nel nulla, ma che aveva portato a controlli più ampi. I telefoni di alcuni calciatori biancorossi finirono sotto osservazione e da lì sarebbero emersi elementi su Sibilli. Gli atti restano secretati e l’indagine è ancora in fase istruttoria.

NESSUN RISCHIO PENALE – A difendere il giocatore è l’avvocato Eduardo Chiacchio, pronto a sostenere la posizione del suo assistito. Sul piano penale, Sibilli non rischia conseguenze dirette. Diverso il discorso sportivo: in caso di accertata violazione del regolamento, potrebbe arrivare una squalifica di alcuni mesi.

IN CAMPO A MODENA – Nonostante il contesto scomodo, il Bari e lo stesso Sibilli non hanno ricevuto comunicazioni ufficiali dalla giustizia sportiva. Ecco perché il fantasista sarà regolarmente in campo nella trasferta di Modena. Il club pugliese ha deciso di non privarsi di uno dei suoi giocatori più importanti, in attesa di sviluppi.

La vicenda resta aperta e potrebbe riservare colpi di scena nelle prossime settimane. Intanto Sibilli continua a guidare il Bari sul campo, ma il suo futuro resta sospeso tra il rettangolo verde e le carte della Procura.

Sezione: Serie B / Data: Sab 13 settembre 2025 alle 10:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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