Alla vigilia di Atalanta U23–Trapani (Caravaggio, domani ore 14.30), valida per la 10ª giornata di Serie C Sky Wifi 2025/26, Salvatore Aronica ha parlato in sala stampa prima della partenza della squadra. Il tecnico granata ha inquadrato la sfida contro una delle seconde squadre più attrezzate del torneo, ha fatto il punto sugli infortunati e ha approfondito tanto il tema tattico quanto quello strutturale del progetto Under 23 nel professionismo. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Che tipo di gara si aspetta e che Atalanta U23 troverete di fronte?
«Domani mi aspetto una partita molto difficile contro una delle giovanili più forti e organizzate che ci siano. L’Atalanta lavora da anni con grande serietà sul vivaio, e questo si vede. Noi, dal canto nostro, abbiamo bisogno di punti e di dare continuità al bel risultato di Cava de’ Tirreni: abbiamo preparato la partita nei minimi dettagli fino a stamattina e saremo pronti a giocarcela con grande responsabilità».
Che giudizio dà, in generale, sulle Under 23 in Serie C?
«Il progetto va avanti da qualche anno e si sta strutturando sempre meglio: altre società di Serie A stanno entrando nel sistema. Ritengo sia un’idea positiva e di lungo periodo. È chiaro che chiude il cerchio non è semplice, ma parliamo di squadre competitive, con rose ampie e calciatori che hanno già assaggiato la prima squadra. L’Atalanta, per esempio, dispone di tanti profili tra Primavera, U23 e prima squadra: i frutti di questo investimento si vedono. I risultati veri si giudicheranno sulla distanza».
L’Atalanta U23 è reduce da risultati alterni: vittorie pesanti (Casarano, Cosenza) e inciampi con rivali più abbordabili. Che lettura dà e come la affronterete?
«Ho visto diverse partite: hanno fatto molto bene anche a Benevento. È una squadra camaleontica, capace di cambiare modulo in corsa, con fisicità, corsa e qualità. Essendo giovane, può pagare qualche momento di adattamento alla categoria, ma quando alza il livello diventa complicata per tutti, come a Cosenza dove ha meritato. Per noi è una gara da prendere con la massima attenzione: conosciamo i loro punti di forza e abbiamo preparato una partita con grande senso di responsabilità. I nostri obiettivi sono diversi da quelli di una U23, ma sappiamo cosa ci aspetta».
Qual è la situazione degli infortunati? E cosa è accaduto a Canotto nell’ultima gara?
«Canotto aveva avuto un risentimento al quadricipite nella rifinitura di sabato: lo abbiamo portato con noi a Cava, ma insieme al ragazzo — che è esperto e intelligente — abbiamo deciso di non rischiarlo neanche in panchina. Ha ripreso ad allenarsi da ieri e domani è convocato. In generale, abbiamo recuperato quasi tutti, tranne Vásquez e Nicoli che restano ai box: Vásquez verrà comunque con noi per riassaporare l’aria del ritiro, ma non è ancora al 100%».
Il Trapani ha mostrato flessibilità di sistema: vedremo il 3-4-2-1 o un cambio di abito?
«Dal ritiro lavoriamo su due sistemi: abbiamo usato la difesa a quattro col Giugliano (come con la Casertana), mentre domenica siamo tornati a tre. Dipende dagli effettivi, da chi sta meglio, da chi mi dà più garanzie e dal piano gara. Valuteremo fino a domani quale soluzione sia più adatta per affrontare l’Atalanta».
Stesso tema: col centrocampo a tre avete raccolto risultati (Sorrento, Cava). Può diventare l’impostazione base?
«Il 3-4-2-1 resta un riferimento, ma il centrocampo a tre ci ha dato risposte importanti. Come dicevo, stiamo portando avanti entrambe le soluzioni: possiamo usarle sia in partenza sia in corso a seconda delle necessità e degli sviluppi del match».
Le condizioni di Salines, chiamato a essere un perno della difesa?
«Salines lo abbiamo scelto con cura, insieme agli altri cinque difensori. Ha avuto un problema al gemello del polpaccio contro il Catania ed è rimasto fuori un po’. Domenica ha giocato qualche minuto nel finale a Cava e da martedì si allena con il gruppo: sta rientrando in condizione e domani è a disposizione».
Determinazione e chiarezza d’idee: il Trapani di Aronica arriva a Caravaggio con una struttura tattica flessibile, il gruppo quasi al completo e consapevolezza dell’avversario. «Abbiamo bisogno di punti e l’Atalanta U23 ci obbligherà a una partita di attenzione e personalità. Ma la gara è stata preparata bene: andiamo per giocarci le nostre carte».
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Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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