Dopo la grande serata celebrativa per i 118 anni dell’Atalanta, Ivan Juric si prepara alla sfida con la Lazio respirando entusiasmo e fiducia. «È stata una bella festa, piena di energia positiva. Si percepisce l’amore che Bergamo ha per questa squadra. Domani i nostri tifosi ci daranno una spinta straordinaria». Un messaggio chiaro alla vigilia di una gara cruciale per ritrovare la vittoria dopo due pareggi consecutivi. 

SCAMACCA E I RIENTRI – Il tecnico croato ha fatto il punto sulla situazione degli infortunati, a partire da Gianluca Scamacca, che torna tra i convocati: «Sta meglio, ma deve ancora ritrovare la condizione giusta. Si è allenato in gruppo, ma serve tempo per rientrare gradualmente. Lo gestiremo step by step». Juric ha poi aggiunto: «Tutta la settimana il gruppo ha lavorato molto bene. Valuteremo se alcuni potranno partire dal primo minuto o entrare a gara in corso. L’importante è che tutti siano pronti a dare il massimo».

CENTROCAMPO IN CRESCITA – Tra i protagonisti di questa nuova Atalanta c’è anche Marco Brescianini, sempre più prezioso per equilibrio e intensità: «Mi sta dando una grande mano. Può fare bene sia in fase offensiva che difensiva. L’unico limite è la concorrenza, perché a centrocampo siamo in tanti, ma sono certo che continuerà a crescere e ad aiutarci».

SU DE KETELAERE E SULEMANA – Juric ha parlato anche di due pedine fondamentali nel suo scacchiere offensivo. «De Ketelaere deve tornare ai suoi livelli: prima dell’infortunio era un giocatore intenso e completo. Voglio rivedere quella versione». Su Kamaldeen Sulemana, invece: «Sta migliorando molto, anche in termini di concretezza. Rispetto a Parma è cresciuto tanto e può diventare decisivo».

AHANOR E LA DIFESA – Nonostante i rientri di Hien e Scalvini, Juric valuta la conferma di Honest Ahanor in retroguardia: «Ha fatto molto bene, ha dato solidità e personalità. È giovane ma maturo, e per noi rappresenta un’alternativa credibile. Le valutazioni saranno tecniche, ma chi scenderà in campo sarà pronto».

PIÙ CINISMO E UNITÀ – Il tecnico ha sottolineato la necessità di essere più spietati in zona gol: «Dobbiamo essere più cinici, stiamo lavorando tanto su questo aspetto. Vedo progressi, ma bisogna concretizzare di più». Poi l’elogio al gruppo: «La coesione è la nostra forza. Tutti si sacrificano, anche chi entra dalla panchina. È un segnale importante di mentalità».

GLI INFORTUNI E LA GESTIONE DEI CARICHI – Juric ha spiegato anche le cause dei numerosi problemi fisici delle ultime settimane: «Accadono per tante ragioni, soprattutto quando si gioca ogni tre giorni. È fondamentale gestire i carichi di lavoro con attenzione. In questo periodo abbiamo lavorato per migliorare la prevenzione».

L’ANIMA DI BERGAMO – Il tecnico ha voluto rendere omaggio alla città e al suo legame con la squadra: «C’è un grande amore per questi colori. Mi piace il senso di appartenenza che si respira qui, è qualcosa che ricorda molto l’ambiente di Verona o Spalato. Bergamo vive l’Atalanta ogni giorno: è questo il nostro vero motore».

Sezione: Zingonia / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 00:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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