La vita, e il calcio, a volte si riassumono in una manciata di numeri. Per Gian Piero Gasperini, quelli legati all’Inter sono un promemoria che brucia ancora. L’esonero lampo del 2011 – 88 giorni e appena cinque partite ufficiali – resta una delle pagine più amare della sua carriera, chiusa con quattro sconfitte e un solo pareggio, ironia della sorte proprio contro la Roma. Da allora il tecnico non ha più battuto i nerazzurri: otto sconfitte consecutive e quindici gare senza vittorie, un digiuno che dura da quasi sette anni, da quel 4-1 dell’Atalanta datato 11 novembre 2018. A rendere il conto ancora più pesante, quel 7-1 di San Siro del marzo 2017, la peggior batosta della sua vita da allenatore, ancora oggi indigesta.

VOGLIA DI RISCATTO – L’occasione di stasera, per Gasp, è di quelle che pesano. Roma-Inter non è solo una sfida di alta classifica: è la possibilità di chiudere i conti col passato, di riscrivere una storia personale che lo ha visto spesso penalizzato nei grandi palcoscenici. «Mi aspetto una prestazione coraggiosa e competitiva contro una delle migliori squadre d’Italia e d’Europa – ha dichiarato alla vigilia –. Questa gara è un test per misurarci, per capire dove possiamo arrivare. Anche solo per una notte». Dietro queste parole c’è la voglia di ribadire che l’etichetta di “allenatore da provincia”, appiccicatagli dopo l’esperienza all’Inter, non gli appartiene più. A Roma, con la sua nuova creatura, vuole dimostrare che anche le big possono vestire il suo calcio aggressivo, verticale, coraggioso.

L’INTER, BESTIA NERA – Ma la sfida non è semplice. I numeri parlano chiaro: la Roma non batte l’Inter in casa da oltre otto anni, precisamente dal 2 ottobre 2016, quando Dzeko e un’autorete di Icardi firmarono un 2-1 che sembra appartenere a un’altra epoca. Da allora, solo tre pareggi e cinque sconfitte, quattro delle quali consecutive. Le uniche due gioie giallorosse sono arrivate lontano dall’Olimpico, nel 2022 con i gol di Dybala e Smalling e la scorsa stagione grazie a Soulé. Un tabù pesante, che Gasp vuole abbattere con la sua solita tenacia: interrompere la serie negativa e far capire che questa Roma può giocarsela con tutti.

UNA NUOVA OCCASIONE – Per il tecnico di Grugliasco - approfondisce La Gazzetta dello Sport -, quella di stasera è molto più di una semplice partita. È una resa dei conti con il passato, un modo per cancellare la macchia di quell’esperienza interista e per dare continuità a una Roma che sogna in grande. Vincere contro l’Inter significherebbe liberarsi di un peso e, forse, chiudere definitivamente un cerchio.
Non sarà semplice, ma Gasperini – come la sua squadra – non è tipo da arrendersi. E all’Olimpico, davanti al suo nuovo popolo, proverà a cambiare il corso della storia.

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Sezione: Le Altre di A / Data: Sab 18 ottobre 2025 alle 11:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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