Atalanta U23, le pagelle: Panada in palla, Comi spreca un gol fatto. Obric, ingenuità fatale

VISMARA, voto 6
Sul gol di Casarotto può solo raccogliere il pallone in fondo al sacco: il diagonale dell'attaccante è chirurgico e imparabile. Per il resto sbriga l'ordinaria amministrazione su tentativi velleitari (come quello di Llano) e si fa trovare pronto quando chiamato in causa, ma non può evitare la sconfitta. Incolpevole.

GUERINI, voto 6
Gara di sostanza sulla destra difensiva. Respinge i cross di Oukhadda nel primo tempo e anticipa Heinz in avvio di ripresa con tempismo. Tiene la posizione senza commettere sbavature evidenti, anche se soffre quando la Casertana accelera. Ordinato.

OBRIC, voto 5
Croce e delizia, ma alla fine prevale nettamente la croce. Sfiora il gol di testa nel primo tempo (salvataggio sulla linea di Liotti), ma rovina tutto all'83': si fa scippare palla da Casarotto e lo stende rimediando un rosso sacrosanto che spegne le speranze di rimonta nerazzurre. Un errore di concetto imperdonabile a questi livelli. Sciagurato.

NAVARRO, SV
La sua partita dura appena 17 minuti, messa ko da un problema alla caviglia. Sfortunato.

dal 17’ COMI, voto 5
Entra a freddo e fatica a entrare nel ritmo gara. Ha sulla coscienza l'errore clamoroso al 53': a porta spalancata, dopo il salvataggio sulla linea su Misitano, spedisce alto sopra la traversa il pallone del possibile pareggio. Un gol divorato che pesa come un macigno sul risultato finale. Impreciso.

IDELE, voto 5,5
Poca spinta sulla fascia. Nel primo tempo si vede poco e non riesce mai a saltare l'uomo o a creare superiorità numerica. Pagliuca lo lascia negli spogliatoi all'intervallo per cercare maggior verve offensiva. Timido.

dal 46’ STEFFANONI, voto 6
Mette subito un cross interessante che porta a un corner, mostrando un piglio più propositivo rispetto al compagno sostituito. Volenteroso.

PANADA, voto 6,5
Il faro del centrocampo atalantino. Dai suoi piedi nascono tutte le occasioni più pericolose: calcia i corner che portano ai salvataggi sulla linea e detta i tempi della manovra. Cerca di illuminare anche nel recupero, ma predica nel deserto. Lucido.

POUNGA, voto 5,5
Prestazione sottotono per il classe 2006. Qualche spunto nel primo tempo, ma nella ripresa cala vistosamente sbagliando alcuni traversoni e non riuscendo a incidere sulla catena di destra. Opaco.

SIMONETTO, voto 6
Corre tantissimo sulla sinistra, proponendosi con continuità al cross e salvando anche in difesa nel primo tempo. Spende un giallo intelligente per fermare una ripartenza pericolosa. L'ultimo ad arrendersi, ci prova fino al 92'. Generoso.

MANZONI, voto 6
Nel primo tempo è uno dei più attivi, impegnando De Lucia con un tiro e cercando il dialogo con Misitano. Cala alla distanza e viene sostituito quando le energie vengono meno. Vivace.

dal 69’ CISSÈ, voto 5,5
Viene lanciato nella mischia per dare peso all'attacco, ma viene anticipato sistematicamente dai difensori campani, compreso l'intervento decisivo di Kontek nel recupero. Spuntato.

VAVASSORI, voto 5,5
Il capocannoniere della squadra stavolta ha le polveri bagnate. Viene ben controllato dalla difesa della Casertana e, a parte un tiro ribattuto e qualche scatto in profondità letto bene da De Lucia, non riesce mai a graffiare. Ingabbiato.

dal 69’ CORTINOVIS, voto 6
Prova a inventare qualcosa tra le linee, cercando l'imbucata per Cissè. Porta un po' di freschezza ma non basta per scardinare il muro rossoblù. Propositivo.

MISITANO, voto 6
Sfortunatissimo. Fa tutto quello che deve fare un centravanti: colpisce una traversa (a gioco fermo), impegna la difesa e vede un suo colpo di testa salvato miracolosamente sulla linea da Liotti. Lotta su ogni pallone, prendendosi anche un giallo. Gli è mancato solo il gol, negato dalla sfortuna e dai difensori avversari. Iellato.

dal 81’ CASSA, SV
Entra per l'assalto finale quando la squadra è in dieci. Ingiudicabile.

ALL. PAGLIUCA (sost. Bocchetti), voto 5,5
La squadra crea e spreca troppo (due salvataggi sulla linea subiti e un gol divorato), ma paga dazio per una disattenzione difensiva individuale e per la scarsa cattiveria sotto porta. L'Atalanta va sotto e, nonostante le statistiche dicano che spesso recupera, stavolta si infrange contro l'organizzazione della Casertana. I cambi non riescono a svoltare l'inerzia di una gara stregata. Amaro.

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