L’Atalanta ha perso una delle sue migliori armi: il gol dalla panchina. Quella capacità di cambiare volto alle partite attraverso i subentranti, vera specialità dei nerazzurri negli ultimi anni, sembra improvvisamente svanita. Un problema pesante per Gasperini, che ora rischia di pagare a caro prezzo questa sterilità proprio nella fase cruciale della stagione.
DIGIUNO RECORD NEL GIRONE DI RITORNO
Numeri alla mano, il dato è impietoso: nel girone di ritorno i nerazzurri sono inchiodati a zero gol con i giocatori subentrati, un dato che li accomuna solamente a Fiorentina e Lecce. L’ultimo gol dalla panchina risale addirittura al 14 gennaio, firmato da Mateo Retegui nella sfida contro la Juventus. Da allora sono passati quasi tre mesi e dodici partite di Serie A senza gioie dai panchinari.
Un’inversione di tendenza incredibile, considerando che nel girone di andata l’Atalanta aveva collezionato ben 9 reti dai subentranti, seconda solo alla Lazio (10) in questa particolare classifica. I nerazzurri erano anche primi per l’importanza delle reti realizzate: ben 7 punti conquistati direttamente grazie ai gol delle riserve.
IL CASO MURIEL E I SUOI EREDI MANCATI
Che fine hanno fatto i “Muriel” di questa squadra? Luis Muriel era un maestro assoluto del gol entrando a gara in corso, con ben 27 centri in Serie A partendo dalla panchina. Ma il colombiano è solo un ricordo lontano, e il suo erede designato, Lazar Samardzic, sembra essersi spento nel momento in cui serviva maggiormente. Discorso simile per De Ketelaere e Maldini, quest’ultimo ancora alla ricerca del primo acuto decisivo in nerazzurro.
Anche chi è entrato con continuità, come Cuadrado e Brescianini, non ha lasciato il segno, confermando una crisi che appare più profonda di un semplice calo di forma.
PRIMATO PERSO: L’ATALANTA ORA INSEGUE
La squadra bergamasca - analizza L'Eco di Bergamo -, che negli ultimi anni ha sempre fatto della profondità della rosa un vero e proprio marchio di fabbrica, si trova ora dietro a Lazio (15 reti), Parma e Milan (10 reti) nella classifica stagionale dei gol segnati dai subentranti. Un passo indietro evidente rispetto alle ultime stagioni, dove la media era costantemente sopra la doppia cifra.
Quella dell’Atalanta, dal 2016 a oggi, era diventata una certezza: nessuna squadra in Serie A aveva segnato quanto i nerazzurri dalla panchina (106 reti). Ma ora quella certezza sembra evaporata.
CHAMPIONS A RISCHIO SENZA RINFORZI
Il problema è serio e rischia di compromettere la corsa Champions. Gasperini ha bisogno che i suoi cambi ritrovino l’efficacia perduta, soprattutto ora che la stagione entra nel vivo. La squadra non può permettersi ulteriori passi falsi, e il tecnico deve urgentemente trovare il modo di far tornare incisivi i giocatori che subentrano a gara in corso.
UNA TRADIZIONE DA RECUPERARE
La storia recente dell’Atalanta parla chiaro: i subentranti sono sempre stati un valore aggiunto determinante. Ora, basta un solo gol dalla panchina per raggiungere almeno la doppia cifra stagionale, un risultato minimo, quasi simbolico, per riaccendere una speranza. Sarebbe un ritorno a una tradizione vincente, ma soprattutto il primo segnale di una rinascita assolutamente necessaria.
UN GOL PER RIPARTIRE
Domenica, contro il Bologna, i nerazzurri hanno l’occasione per invertire finalmente la rotta. Se dalla panchina arrivasse quel gol che manca da troppo tempo, potrebbe essere la scintilla per tornare a correre. In fondo, basta un attimo per riaccendere il sogno Champions: ma quell'attimo, l’Atalanta, deve costruirselo ora.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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