L'Atalanta riparte da Scamacca e Scalvini: Juric può contare su due gioielli preziosi

Due pilastri per rilanciarsi subito: l’Atalanta che inizia ufficialmente la stagione con Ivan Juric in panchina riscopre due volti familiari, quasi dimenticati dopo un anno travagliato. Gianluca Scamacca e Giorgio Scalvini sono i veri «acquisti» estivi della Dea, tornati protagonisti dopo essere rimasti lontani dal campo praticamente per tutta la passata stagione.

SCAMACCA NON VEDE L’ORA - L’attaccante ex Sassuolo è stato letteralmente perseguitato dalla sfortuna. Prima l’infortunio muscolare in amichevole contro il Parma, poi la beffa con la ricaduta immediata contro il Torino dopo appena un minuto di gioco. Una stagione maledetta che lo ha visto spettatore, soffrendo in silenzio mentre i compagni conquistavano di nuovo la Champions. L’addio di Retegui mette Scamacca al centro dell’attacco nerazzurro: è lui il perno offensivo che Juric vuole ritrovare al meglio. Durante l’estate il giocatore non ha risparmiato energie, alternando palestra e pallone, determinato a rientrare con continuità. La sfida amichevole di domani contro la formazione Under 23 sarà l’occasione per riassaporare il campo, testando una condizione che promette già bene.

SCALVINI TORNA A GUIDARE LA DIFESA - Altra storia, stesso epilogo - approfondisce La Gazzetta dello Sport -. Giorgio Scalvini, talento purissimo e difensore da cui l’Atalanta vuole ripartire, ha perso quasi interamente l’ultima stagione dopo la rottura del crociato subita nella gara con la Fiorentina del 2024. Un brutto colpo, aggravato ulteriormente da un problema alla spalla che lo ha costretto a un intervento chirurgico. Eppure, nonostante la lunga assenza, in estate Scalvini ha continuato ad attirare l’attenzione di club importanti: Newcastle e Napoli hanno bussato timidamente, ricevendo un netto rifiuto dalla dirregenza bergamasca. Scalvini è incedibile, e lui stesso non ha avuto dubbi sulla volontà di restare per dimostrare quanto sia cresciuto nonostante un anno passato in disparte. Anche per lui il test di domani sarà significativo per tastare il polso alla sua condizione fisica.