E' stata stilata un'originale classifica dal portale Ledieci.net. Sono state prese in considerazione le tifoserie calcistiche d'Italia e sono state valutate in base al calore che riescono a trasmettere. Classifica decisamente opinabile che vede comunque la tifoseria dell'Atalanta appaiata all'8^ posizione. Gradino più alto del podio concesso ai supporters della Roma, posizionati davanti ai tifosi di Hellas Verona e Napoli.
Ecco la classifica delle dieci curve più calde del calcio stilata da Ledieci.net. Bergamaschi presenti nella Top 10, saldi all'8^ posizione.
10° REGGINA Molto vicini alla squadra, soprattutto quando “salgono” al Nord, dove allo zoccolo duro si uniscono centinaia di calabresi che risiedono in quella zona del nostro Paese. Sono il vero 12° uomo in campo. Caldissimo tifo meridionale. Tifoseria da Serie A!
9° MILAN Chi dice che una squadra del Nord, per di più della città che guida l’economia del Paese, non possa disporre di una tifoseria molto calda? Ecco qua i tifosi del Milan, in auge dal 1968.
I più famosi sono la “Fossa dei Leoni”, le “Brigate rossonere” e “Commandos Tigre”. La “Fossa”, una delle grandi curve della storia del tifo italiano, si è sciolta nel 2005, lasciando nello sconforto non solo i tifosi rossoneri ma tutte le curve nazionali che vedevano in Lei un punto di riferimento. Spettacolari i derby.
8° ATALANTA Quando una tifoseria supera la squadra. Lo hanno dimostrato ultimamente le 50mila persone che hanno invaso la città alta per festeggiare il ritorno in A e gli oltre 10mila della “marcia della chiarezza” rispetto al caso “Doni-scommesse”.
Hanno molti rivali per l’Italia, ma sono molto belli da vedere Quando gioca all’”Atleti azzurri”, Berghèm è blindata. Sempre!
7° CATANIA Bella e calda. Colorata e casinara. Ecco i tifosi dell’Elefantino. Sempre vicini alla squadra, dai dilettanti alla serie A. Tristemente nota per gli incidenti con il Palermo del 2 febbraio 2007 che causarono la morte dell’ispettore Filippo Raciti, da allora ha sempre cercato di scrollarsi di dosso l’etichetta di “violenta”.
6° TORINO La più sfortunata. Una curva splendida che sta però, negli ultimi anni, vivendo di ricordi e sfighe. Sa appassionarsi intensamente alle partite, soprattutto i derby contro l’odiata e “borghese” Juventus, con cui divide il primato di squadra della città. Come tifoseria vince, senza dubbio. Il detestato Presidente Vidulich ha ritirato il numero 12 in onore dei suoi tifosi che risiedono nella curva più mitica d’Italia, la “Maratona”. Da ricordare l’annata 2006/2007, nessun derby disputato e Torino prima squadra della città.
5° LIVORNO Più simpatici. Lo si scopre al termine della stagione 2003-2004 e subito all’inizio della 2004-2005. Cosa non volere di più per una tifoseria di sinistra incontrare l’anno dopo il Milan e trovarselo subito alla 1° giornata, a San Siro? La “bandana” berlusconiana indossata in quella partita ne diventa un simbolo. Ha rivalità con tutte le tifoserie di destra, ma la rivalità delle rivalità è quella contro il Pisa, anch’essa left-oriented, frutta del campanilismo più sfrenato. Il derby è così caldo che fa chiudere i negozi della città che va ad ospitare la disfida…
4° LAZIO La più conosciuta. Facile associare i tifosi della Lazio con la destra politica. La curva biancocelste è una delle più politicizzate d’Italia e molto spesso ha esposto striscioni con messaggi politici chiari (i laziali non esitarono però ad esibire uno striscione in ricordo di Carlo Giuliani, il ragazzo di idee politiche diametralmente contrapposte, morto negli scontri di Genova). Da sempre in Curva Nord, poco inclini alle trasferte (a dispetto dei cuggini romanisti), nei derby danno il meglio, come è giusto che sia. In onore della curva, è stata ritirata la maglia numero 12. Purtroppo conta 2 vittime: Vincenzo Paparelli (durante un derby, 1979) e Gabriele “Gabbo” Sandri (in un autogrill, 2007). Vanta gemellaggi esclusivamente politici con altre tifoserie italiane.
3° NAPOLI La più calda del Sud, tanto ardente e simbolica da farci un film con un biondissimo Nino d’Angelo (Quel ragazzo della curva B - 1987). La curva di tutti, ricchi e poveri, giovani e vecchi, uomini e donne. Vive la miglior stagione con l’epoca di Maradona e il ritorno in A nel 2007.
2° VERONA La migliore del Nord, senza ombra di dubbio, nonostante i propri tifosi si siano occasionalmente contraddistinti per qualche atti violento ... Appassionati ed originali, è stata la prima curva a gemellarsi con un’altra (Fiorentina). Simpatici e scanzonati per le altre curve di destra, nemici ed odiosi per quelle del Sud e di sinistra.
1° ROMA La mejo. Da sempre vicina alla squadra, nel bene e nel male: dal Circo Massimo, dimostrativo esempio di tifo in Italia, alla sospensione tentata nel derby del 21 marzo 2004, punto critico del tifo nel calcio italiano (morti, ovviamente, a parte). La curva Sud è un delirio. Una girandola di colori e di cori, uo spettacolo che a volte offusca e ruba la scena alla partita. Momenti clou? Durante i derby e all’arrivo delle odiate squadre del Nord...
Autore: Enea Zampoleri - twitter: @EZampoleri
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