La Fiorentina conquista il primo punto che però gli sta strettissimo. La Juventus non ha fatto niente per vincere la partita ed esce dal campo con molti più dubbi rispetto alle prime due uscite. In settimana inizia la Champions League e con tre cambi forzati per infortuni muscolari, il campanello d'allarme suona fortissimo. Uno 0-0 che dimostra la crescita viola e le difficoltà bianconere a comprendere la idea di calcio di Sarri.
ELEGANZA A CONFRONTO - Fiorentina-Juventus è anche la partita di Sarri contro Montella, due tecnici votati da sempre al gioco, che si stimano ma che hanno anche modi diametralmente opposti di vivere la panchina e l'approccio alle partite. Il tecnico bianconero, alla prima ufficiale sulla panchina dopo la polmonite, sfoggia un look che è a metà tra l'eleganza e la tuta, dopo che per mesi si era parlato di un possibile cambio di vestiario su ordine presidenziale. L'allenatore toscano si è invece piazzato davanti alla propria panchina con una via di mezzo che non offende nessuno e che gli permette comunque di essere coerente con quanto visto in passato anche se il gioco della sua squadra, per ora, non somiglia né al suo Napoli né al Chelsea. A pochi metri Montella è elegantissimo. Nervoso, certo, ma impeccabile da un punto di vista dell'outfit. L'Aeroplanino cambia tutto e manda in campo un 3-5-2 coraggioso e senza punte di ruolo, il risultato è buono a metà.
INFORTUNI A RAFFICA - La Juventus non gioca bene, Higuain e Ronaldo capiscono fin da subito che i tre difensori della Fiorentina sono scesi in campo molto concentrati e che i compagni non paiono essere nella giornata migliore. Infatti, passano solo 8 minuti e Sarri è costretto ad effettuare il primo cambio: Douglas Costa si infortuna al flessore e lascia il cambio per Bernardeschi. Un caso che non sarà singolo nel corso della prima frazione, perché a pochi minuti dalla fine, anche Pjanic è costretto a dare forfait per lo stesso problema, con conseguente ingresso in campo di Bentancur.
JUVE TIMIDA, VIOLA PERICOLOSA - I bianconeri si fanno vedere un paio di volte nell'arco del primo tempo con dei tiri dalla distanza, ma Dragowski non si fa trovare impreparato mantenendo sereno il proprio reparto. Dall'altra parte pare più nervoso Szczesny, che al 15' calcia addosso a Chiesa nell'area piccola, con la palla che carambola clamorosamente a pochi centimetri dalla traversa del polacco. I viola sono ben messi in campo, corti e con un condottiero come Ribery che viene lasciato libero di spaziare da centrocampo in su. Proprio il francese illumina il Franchi al 41' con un assist al bacio per Dalbert che però sceglie di colpire di testa esaltando l'ex portiere dell'Arsenal ma di fatto anche sbagliando un gol più che fattibile. Alla fine del primo tempo, è la Juventus che deve essere contenta di finire a reti inviolate, la Fiorentina avrebbe sicuramente meritato il vantaggio.
COERENZA NELLA RIPRESA - La Fiorentina continua ad essere padrona del campo contro una Juventus che non riesce a tenere palla e soprattutto a creare occasioni da gol. I viola si trovano spesso nei pressi dell'area di rigore bianconera, ma la sensazione è che manchi una punta che possa terminare le grandi giocate di Ribery e gli inserimenti di Chiesa. Sarri viene costretto all'ennesimo cambio per infortunio con Danilo che non ce la fa con Cuadrado al suo posto. L'allenatore toscano è condizionato dagli infortuni ma è chiaro che ancora il suo credo calcistico non abbia ancora fatto presa tra i propri calciatori.
UNA ROVESCIATA E BASTA - Ronaldo è un fantasma un po' per colpa dei propri compagni ma anche perché non riesce mai a mettersi in condizione di ricevere palla. L'unico guizzo arriva a pochi minuti dal fischio finale con una rovesciata da pochi passi dalla porta viola che fa venire i brividi al Franchi prima di finire sul fondo. La partita finisce senza ulteriori guizzi e con Montella che si mangia le mani per le tante occasioni create e non sfruttate dai suoi attaccanti. Per i viola può essere il giorno della svolta, almeno sul piano della convinzione, per la Juventus, al contrario, è un pareggio che fa tirare un sospiro di sollievo solo per aver evitato la sconfitta finale.
TABELLINO
Fiorentina (3-5-2):
Dragowski; Milenkovic, Pezzella (38' st Ceccherini), Caceres; Lirola, Pulgar, Badelj, Castrovilli (44' st Zurkowski), Dalbert; Chiesa, Ribery (23' st Boateng). A disp.: Terracciano, Vlahovic, Ranieri, Venuti, Terzic, Cristoforo, Montiel, Ghezzal, Sottil. All.: Montella
Juventus (4-3-3):
Szcesny; Danilo (16' st Cuadrado), Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic (44' Bentancur), Matuidi; Douglas Costa (8' Bernardeschi), Higuain, Ronaldo. A disp.: Buffon, Pinsoglio, Rugani, Demiral, Rabiot, Emre Can, Ramsey, Dybala. All.: Sarri
Arbitro: Irrati
Ammoniti: Caceres, Chiesa, Castrovilli (F), Pjanic, De Ligt, Bentancur (J)
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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