Retegui-Al Qadsiah, ci siamo: l'Atalanta pronta a incassare 60 milioni. Daghim l'erede?

Il calcio saudita è sempre più vicino a mettere le mani su Mateo Retegui, autentico trascinatore dell’Atalanta nella scorsa stagione. Dopo settimane di pressing e cifre da capogiro proposte dall'Al-Qadsiah, il giocatore ha ceduto alle lusinghe dell’offerta: per lui si parla di uno stipendio quasi decuplicato rispetto all’attuale ingaggio nerazzurro.

CIFRE RECORD - L’intesa non è ancora chiusa, ma ormai si gioca sui dettagli: l'Atalanta chiede 60 milioni di euro, mentre i sauditi hanno messo sul piatto 50 milioni più bonus. Il divario è minimo e le parti sono pronte a venirsi incontro attraverso ulteriori incentivi economici. Per il club bergamasco, questa operazione sarebbe la seconda più remunerativa della sua storia dopo la cessione di Højlund al Manchester United nel 2023, e garantirà una plusvalenza compresa tra i 30 e i 40 milioni di euro.

POST RETEGUI - Con l'imminente partenza del centravanti italo-argentino, la Dea si sta già muovendo per individuare il sostituto ideale. Nel mirino c’è soprattutto Adam Daghim, talento cristallino classe 2005 del Salisburgo, già seguito con attenzione a gennaio. Non sarà probabilmente l'unico obiettivo nerazzurro, ma di certo la società vuole chiudere rapidamente per garantire a Scamacca un compagno di reparto di valore.

NUOVO CAPITOLO - Retegui dunque prepara le valigie e l’Atalanta, dopo aver fatto quadrare i conti, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. Un'altra scommessa, stavolta con vista sul futuro, per confermare un modello di successo che ormai fa scuola.