Chissà se nei suoi migliori sogni poteva aspettarsi un successo per 4-1 sul Liverpool, il tecnico del Napoli Luciano Spalletti. Ovvero colui che, a conti fatti, è l’artefice principe di questa serata magica al Maradona. Il Napoli la vince nel primo tempo con una prestazione sublime e la legittima nella ripresa con solidità e intelligenza calcistica. C’è festa un po’ per tutti: dalla doppietta di Zielinski alle reti di Anguissa e Simeone, ma in generale è tutta la squadra ad aver offerto una prova da ricordare.

ZIELINSKI, ANGUISSA, SIMOENE. SOLO NAPOLI NEL PRIMO TEMPO - Un primo tempo straordinario, per intensità, qualità, attenzione, quello giocato dal Napoli. Che dopo 40’’ colpisce un palo con Victor Osimhen (che poi uscirà al 40’ per infortunio) e che dopo 5’ è già avanti grazie a Piotr Zielinski, freddo nel trasformare un calcio di rigore per mani di Milner. Al 16’, dopo un on field review, Del Cerro Grande indica ancora il dischetto ma questa volta Osimhen calcia male e Alisson para. Il raddoppio è però nell’aria: al 28’ Kvaratskhelia calcia a botta sicura ma Van Dijk salva sulla linea, 3 minuti dopo iè Zambo Anguissa a far esplodere il Maradona dopo un triangolo con Zielinski. Il Liverpool è a terra e neppure il ko di Osimhen lo rialza, anzi: al posto del nigeriano entra Giovanni Simeone che al primo pallone toccato segna il gol del 3-0 dopo l’ennesima straordinaria giocata di Kvaratskhelia.

AVVIO PAZZESCO DI RIPRESA - All’uscita dagli spogliatoi è ancora marea azzurra: Anguissa disegna, Politano rifinisce e Piotr Zielinski trova doppietta e gol del 4-0. L’entusiasmo è disseminato ovunque, sugli spalti del Maradona e neppure il gol del 4-1 di Luis Diaz riesce a smorzarlo. Se non altro, la rete dà morale a tifosi e giocatori inglesi che alzano il baricentro e costringono il Napoli sulla difensiva, pur senza creare rischi particolari.

GIRANDOLA DI CAMBI E GESTIONE PERFETTA DEL NAPOLI - Come detto il gol del Liverpool non risolleva granché i Reds, che pure hanno qualche occasione ma si scontrano con l’attenzione di Alex Meret. E Spalletti inizia addirittura a pensare al campionato, richiamando Olivera, Zielinski, PPolitano e Kvaratskhelia per dare spazio a Mario Rui, Elmas, Lozano e Zerbin. Il risultato è un Napoli meno pericoloso ma non per questo più fragile, anzi. Il muro azzurro regge senza scossoni e i nuovi provano a far male in ripartenza, pur senza particolare fortuna.

DELIRIO AZZURRO - Il Maradona inizia la festa già a 10’ dal termine del match, con cori e applausi un po’ per tutti. Gli oltre 50mila sugli spalti sono inebriati dalla squadra e da una prestazione da ricordare. E grazie a Spalletti tutti hanno potuto vivere una serata al luna park del calcio.

Sezione: Champions League / Data: Mer 07 settembre 2022 alle 22:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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