Dopo il ko interno per 3-2 contro l'Atalanta, Patrick Vieira, allenatore del Genoa, ha parlato ai microfoni di DAZN affrontando i temi chiave della partita, dalla polemica sul gol decisivo di Retegui fino alla grande prestazione di Pinamonti e al commovente saluto a Milan Badelj. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Mister, cominciamo proprio dal gol della vittoria di Retegui che ha scatenato molte polemiche. Lei, da giocatore, avrebbe fermato il gioco?
«Da calciatore avrei sicuramente continuato a giocare. Non possiamo certo prendercela con l'arbitro per quanto successo, dobbiamo piuttosto rimproverare noi stessi per non aver fermato l'azione con un fallo tattico. L'errore è nostro, non di chi dirigeva».

C'è stato anche il saluto emozionante di Badelj, applaudito da tutto lo stadio. Cosa lascia al Genoa?
«Da quando sono arrivato, Badelj è stato fondamentale sia in campo che nello spogliatoio. È un esempio di professionalità, di stile, e un vero leader positivo. Perdiamo un giocatore preziosissimo, mi dispiace molto non averlo ancora con noi, ma è stato davvero bello vederlo salutare il pubblico tra quegli applausi meritati».

Parliamo di Andrea Pinamonti, oggi autore di una doppietta. Questi gol rappresentano una svolta importante per lui?
«Pinamonti ha vissuto un anno difficile, complicato anche dai tanti infortuni dei nostri giocatori offensivi. Queste assenze hanno inevitabilmente limitato le nostre opzioni d'attacco, ma Andrea ha sempre lavorato con dedizione assoluta, mostrando grande spirito di sacrificio. Oggi si è meritato pienamente queste due reti».

I tifosi vogliono certezze sul suo futuro: possiamo confermare che resterà sulla panchina rossoblù?
«Preferisco non discutere del mio futuro in questo momento. Credo che la cosa importante sia aver visto stasera un Genoa energico, con grande intensità. Abbiamo dimostrato che c’è molto da aspettarsi dal futuro di questo club: dalla splendida doppietta di Pinamonti alla serata speciale di Badelj, fino alle ottime prove di Masini e Frendrup. Questi aspetti contano molto di più delle mie scelte personali».

C'era grande curiosità per il giovane Scaglione, aggregato alla prima squadra nonostante i soli 15 anni. Quali impressioni ha avuto su di lui?
«Scaglione è davvero giovane, ma ha già mostrato qualità tecniche incredibili. Oggi non era la partita ideale per un suo debutto, dato che la sfida era molto intensa fisicamente. Tuttavia, posso assicurare che ha tutto il potenziale per diventare protagonista in futuro, deve solo continuare a lavorare con impegno».

Sezione: L'avversario / Data: Sab 17 maggio 2025 alle 23:44
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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