C’è un uomo che da anni rappresenta il cuore pulsante e silenzioso dell’Atalanta, un giocatore che senza clamori si è trasformato in bandiera: Marten de Roon, dopo nove stagioni in nerazzurro, sarà ufficialmente il capitano della Dea. Una fascia che ha già indossato spesso nell’ultima stagione, anche se la gerarchia vedeva Toloi, ormai passato ai saluti, ancora al vertice. Ora, però, toccherà definitivamente all’olandese guidare il gruppo di Ivan Juric verso nuove imprese.

VERSO LA VETTA ASSOLUTA - Quello di de Roon non è solo un traguardo simbolico, ma anche numerico - analizza i dati statistici L'Eco di Bergamo -. Con 395 presenze totali in maglia nerazzurra, il centrocampista è a un passo dal record storico di Gianpaolo Bellini, che ne ha 435. Considerando il numero di partite previste nella prossima stagione tra campionato, Champions League e Coppa Italia (almeno 47), il sorpasso appare quasi certo, soprattutto per un atleta noto per la sua straordinaria continuità. De Roon, infatti, è uno stacanovista del calcio moderno: raramente assente, difficilmente infortunato, pronto sempre a offrire la sua corsa intelligente.

SFIDA APERTA CON BERARDI - In Serie A, la corsa al record non riguarda soltanto Bergamo, ma si trasforma in un duello avvincente con Domenico Berardi del Sassuolo. L’esterno neroverde, con 399 apparizioni in tutte le competizioni, ha appena quattro presenze di vantaggio su de Roon. Un sorpasso alla portata del centrocampista olandese, considerato che Berardi, pur essendo un campione di qualità, spesso si è dovuto fermare per infortuni.

L’UOMO BANDIERA IN UN CALCIO SENZA SIMBOLI - In un calcio contemporaneo sempre più avaro di fedeltà e bandiere, de Roon rappresenta un’eccezione rara. L’Atalanta è diventata per lui non solo una squadra ma una seconda casa, un club a cui ha legato la propria carriera dopo brevi esperienze in patria (Sparta Rotterdam ed Heerenveen) e una parentesi inglese col Middlesbrough. L’olandese è oggi il calciatore più longevo della Serie A per presenze con la stessa maglia, davanti a nomi illustri come Lautaro Martinez (Inter) ed El Shaarawy (Roma).

I NUMERI CHE FANNO LA STORIA - Se si guarda solo alle presenze in Serie A, de Roon è secondo con 306, subito dietro Berardi (314), ma saldamente primo nella storia atalantina, avendo già superato da tempo Bellini e Angeleri (281). Un primato che testimonia l’importanza e l’affidabilità di un giocatore capace di diventare simbolo in una squadra che negli ultimi anni ha vissuto il periodo più brillante della sua storia.

PASALIC INSEGUE, DJIMSITI ATTESO - Alle spalle del capitano, Mario Pasalic segue da vicino con 298 presenze totali, pronto anche lui a scalare ulteriormente la classifica storica atalantina, mentre Berat Djimsiti, a quota 287, potrebbe decidere a breve se continuare a scrivere pagine nerazzurre o accettare la ricca corte del Qatar.

UN CAPITOLO TUTTO DA SCRIVERE - Marten de Roon si prepara dunque a scrivere nuove pagine nella storia dell’Atalanta, consapevole che l’essere capitano non è solo un privilegio ma una responsabilità verso una città e una tifoseria che lo hanno adottato come uno di loro. E forse, alla fine della prossima stagione, non sarà solo un leader morale, ma anche l’uomo che avrà superato ogni record, diventando una leggenda vivente della Dea.

Sezione: Zingonia / Data: Ven 11 luglio 2025 alle 16:31
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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