Si chiama Villa Vittoria e sembra davvero custodire il segreto per trasformare buoni giocatori in veri campioni. Proprietà di Giacomo Agostini, mito assoluto del motociclismo con quindici titoli mondiali, la villa novecentesca, un tempo appartenuta alla famiglia dell’inventore Alessandro Volta, doveva diventare un lussuoso albergo. Poi, complice il Covid-19, si è trasformata in una dimora per calciatori dell’Atalanta. E qui la magia ha avuto inizio.

IL PRECEDENTE KOOPMEINERS - Il primo inquilino illustre è stato Teun Koopmeiners. Centrocampista olandese, solido, professionale, ma soprattutto destinato a un grande salto. «Teun ha vissuto qui per un paio d’anni. Un ragazzo serio e riservato», racconta Agostini ai microfoni de L'Eco di Bergamo. Dopo il periodo trascorso nella villa, Koopmeiners è approdato alla Juventus fruttando ai nerazzurri una plusvalenza di quasi 45 milioni di euro.

RETEGUI, UN'ESPLOSIONE INASPETTATA - Dopo Koopmeiners, il testimone è passato a Mateo Retegui, reduce da una stagione discreta al Genoa con 9 reti complessive. A Bergamo però tutto è cambiato: 25 gol in Serie A, titolo di capocannoniere, e ora il maxi trasferimento da circa 68 milioni complessivi all'Al-Qadsiah in Arabia Saudita. «Non avrei mai immaginato che sarebbe andato via così rapidamente – dice Agostini –, era un ragazzo esemplare, educato, davvero professionale. Un peccato averlo perso, ma sono felice per lui».

NESSUN PROBLEMA, MA TANTO IMPEGNO - Nessun problema di convivenza con i calciatori: «Sono professionisti seri, mai feste eccessive o confusione. La villa è ideale per uno sportivo: palestra, piscina con acqua corrente per gli allenamenti di recupero, e grande tranquillità», racconta il campione bergamasco. E aggiunge scherzando: «Forse è l’atmosfera della villa che li rende campioni».

AGOSTINI FIUTA IL CAMBIAMENTO - Agostini confessa di aver percepito la partenza imminente di Retegui: «Da qualche settimana avevo capito che potesse esserci qualcosa nell’aria. Dispiace, anche perché abbiamo perso un grande allenatore. Ma a Bergamo sappiamo sempre come ripartire con entusiasmo e determinazione».

IL FUTURO DELLA VILLA PORTAFORTUNA - Chi sarà il prossimo inquilino? «Mio figlio Giacomo sta già lavorando, ormai è lui a gestire tutto. Di certo chi arriva qui sente una spinta in più: è l’effetto benefico della Villa Vittoria», conclude con un sorriso Agostini. E così a Bergamo, aspettano già la prossima sorpresa nerazzurra.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 12 luglio 2025 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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