Quando le offerte si fanno irresistibili non c'è storia che tenga. È quello che sta accadendo a Mateo Retegui, il gioiello azzurro pronto a salutare Bergamo per volare in Arabia Saudita, attratto da cifre che farebbero girare la testa a chiunque. Per l'Atalanta sarà una delle cessioni più redditizie di sempre, un affare che sfiorerà i 200 milioni lordi tra costo del cartellino e ingaggio al giocatore.

IL PESO DELLA VOLONTÀ - Decisiva per la chiusura lampo dell'affare è stata la volontà di Retegui - ricostruisce la trattativa La Gazzetta dello Sport -, convinto dall'offerta faraonica del club saudita. Dagli iniziali 45 milioni, la proposta dell'Al Qadsiah è salita fino a raggiungere i 65 milioni più bonus, avvicinandosi sensibilmente ai 70 richiesti dalla Dea. Un dettaglio fondamentale, quello dell'ingaggio, che ha sbloccato definitivamente il trasferimento: il centravanti percepirà circa 16 milioni annui più 4 di bonus, moltiplicando per dieci i 2 milioni che attualmente percepisce in nerazzurro.

OPERAZIONE RECORD - Con i suoi 68 milioni complessivi (inclusi contributi di solidarietà e bonus legati al rendimento), la cessione di Retegui diventa la seconda più remunerativa della storia dell'Atalanta. Una plusvalenza straordinaria, seconda solo alla cessione di Højlund al Manchester United, e superiore a quella già cospicua di Koopmeiners alla Juventus.

IL PESO DELLA FAMIGLIA - Fondamentale nella scelta dell'attaccante è stato anche il ruolo della sua famiglia, da sempre molto influente nelle sue decisioni professionali. Soprattutto papà Carlos, il «Chapa», che lo ha sostenuto e spinto ad accettare una proposta difficilmente replicabile altrove. Retegui, infatti, si è espresso chiaramente con la dirigenza bergamasca nelle ultime ore, annunciando la propria volontà di partire.

SOSTITUTO CERCASI - L'Atalanta, una volta definito l'accordo, avrà ora tempo e modo per valutare con attenzione come reinvestire questo tesoro. Sostituire Retegui non sarà la priorità immediata, considerato che Gianluca Scamacca è pronto al rientro dopo il lungo stop. Nel frattempo, mister Juric testerà soluzioni interne come Touré e De Ketelaere, non escludendo eventuali adattamenti tattici che coinvolgerebbero anche Pasalic, come già sperimentato in passato. Soltanto in un secondo momento verranno approfonditi eventuali nuovi acquisti, come Rodrigo Muniz del Fulham e Georges Mikautadze del Lione.

Un affare destinato a cambiare non solo il volto dell'attacco dell'Atalanta ma anche le dinamiche del mercato italiano ed europeo. Mateo Retegui ha scelto il denaro e una nuova sfida esotica, la Dea ha scelto invece di puntare sulla propria storica capacità di reinventarsi, ripartendo da nuove idee e nuove scommesse. La nuova avventura nerazzurra, ancora una volta, riparte da una cessione da record.

Sezione: Copertina / Data: Gio 10 luglio 2025 alle 12:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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