Kamaldeen Sulemana ha scelto di correre ancora una volta. Stavolta però lo farà a Bergamo, nella città che trasforma talenti acerbi in stelle vere. Un viaggio che lo ha portato dal Ghana all’Inghilterra, passando per Francia e Danimarca, prima di approdare all'Atalanta, dove Juric lo aspetta per aiutarlo a diventare ciò che prometteva fin dall'inizio: un fenomeno, non solo un'eterna promessa.

DOPPIA IDENTITÀ - Sulemana è un giocatore che vive di contrasti - lo descrive in uno speciale Pier Francesco Monachino nello speciale approndimento Sky Sport Insider -. Nelle sue vene scorre il calcio istintivo, quasi selvaggio delle strade africane, ma il suo percorso europeo gli ha imposto disciplina tattica e pazienza. Un conflitto tra la creatività pura e le necessità imposte dal calcio moderno, in cui l’attaccante ghanese classe 2002 si muove a suo agio, ma non senza fatica. È uno che corre perché deve farlo, che dribbla per necessità, che sfida l'avversario quasi per istinto di sopravvivenza.

DAL GHANA AL FREDDO NORD - Nato calcisticamente nella Right to Dream Academy, un luogo che promette futuro ai giovani talenti africani, Sulemana ha visto cambiare rapidamente il proprio mondo. A 18 anni lascia il calore del Ghana per i freddi campi della Danimarca, precisamente al Nordsjaelland. Qui impressiona subito: 14 reti in 43 gare, quanto basta per attirare l'attenzione del Rennes, che lo porta in Ligue 1.

LUCI E OMBRE FRANCESI - Il primo anno in Francia (2021/22) è brillante: 28 partite, 5 gol, e la sensazione di un talento destinato a esplodere definitivamente. Il secondo è invece più complicato, malgrado un numero maggiore di presenze. I lampi di classe ci sono, ma si alternano troppo spesso a lunghe pause, evidenziando un talento ancora immaturo, che vive di improvvisi slanci e profonde crisi.

LA SCOMMESSA INGLESE - Nell’inverno 2023 il Southampton decide di investire 25 milioni di euro per portarlo in Premier League. In Inghilterra l’impatto non è semplice: nessun gol nei primi mesi, qualche sprazzo nella stagione successiva (2023/24), e soprattutto tanta discontinuità. Sulemana continua a giocare a modo suo: dribbling insistiti, accelerazioni improvvise, giocate a volte incomprensibili ma sempre spettacolari.

IL RITORNO DA JURIC - Ivan Juric lo ha conosciuto proprio al Southampton, quando arrivò per sostituire Russell Martin in una stagione difficile. I numeri non furono eccezionali, ma il tecnico croato ha capito subito che in quelle accelerazioni e in quel coraggio c'era qualcosa di speciale. Sulemana, dal canto suo, non ha mai dimenticato quel periodo: «Juric ha creduto subito nelle mie qualità, anche quando non giocavo molto. Mi disse chiaramente di farmi trovare pronto, perché l’occasione sarebbe arrivata».

CARATTERISTICHE UNICHE - Tecnicamente è un esterno atipico: parte largo a sinistra per poi accentrarsi col destro. Ama il dribbling in campo aperto, vive di progressioni rapide e giocate istintive. Un talento grezzo, a volte caotico, ma capace di strappi unici, in grado di spaccare le partite e creare superiorità numerica in situazioni apparentemente innocue. Ma adesso, all'Atalanta, non basteranno più gli sprazzi: servirà costanza e soprattutto concretezza.

UNA NUOVA OCCASIONE - Bergamo può essere il luogo ideale per la definitiva maturazione di Sulemana. Il club nerazzurro sa aspettare i suoi talenti e Juric ha già dimostrato di apprezzare il potenziale dell’ala ghanese. Gli chiederà equilibrio, ma gli garantirà libertà; pretenderà disciplina, ma non ne soffocherà mai la creatività. Un equilibrio difficile da trovare, ma che può trasformare un calciatore discontinuo in una risorsa preziosa.

Dopo aver attraversato continenti e campionati, Kamaldeen Sulemana si ritrova davanti alla sua grande occasione: smettere di correre dietro a un sogno e iniziare a correre verso la sua definitiva afferazione. Con Juric e l'Atalanta potrà finalmente decidere lui la direzione. Sempre a sinistra, sempre più veloce.

© Riproduzione riservata 

Sezione: Calciomercato / Data: Mer 02 luglio 2025 alle 00:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print