L'ennesima esperienza complicata di Mario Balotelli si chiude tra polemiche e recriminazioni. L’attaccante italiano, da ieri ufficialmente svincolato dal Genoa, ha affidato a un'intervista al podcast Centrocampo uno sfogo durissimo contro Patrick Vieira, accusato di antipatia personale e scarsa sincerità, e contro una società accusata di mancato rispetto umano.

RAPPORTO ROTTO CON VIEIRA - Le parole di Balotelli sulla relazione con il tecnico francese sono dure e nette: «All'inizio sembrava avere buone intenzioni, mi chiedeva consigli sulla squadra e sui compagni. Poi qualcosa si è rotto: mi dava pochi minuti, in partite importanti addirittura neanche entravo. Non pretendevo di giocare titolare, ma neppure di essere umiliato entrando per due minuti».

IL SILENZIO DEL GENOA - L'attaccante italiano attacca anche la dirigenza rossoblù per non aver preso posizione nella questione con Vieira: «Quando ho chiesto spiegazioni al club, mi hanno risposto con superficialità, sostenendo che Vieira temeva non accettassi un ruolo marginale. Una scusa banale per coprire una verità evidente: non mi sopportava. Se avessero avuto coraggio e rispetto, avrebbero dovuto dirlo apertamente».

LA DELUSIONE UMANA - L'aspetto umano è ciò che ferisce maggiormente Balotelli, che si aspettava un trattamento diverso da parte del club ligure: «Al Genoa ho dato la mia parola, ho rispettato ogni impegno fino all’ultimo giorno. In cambio ho ricevuto mancanza di rispetto, indifferenza e delusione umana. Non credevo che queste persone potessero comportarsi in questo modo. Non voglio sentirli più, dopo sette mesi di silenzi e incomprensioni».

VIEIRA "PROTAGONISTA" - Secondo Balotelli, il problema centrale della gestione di Vieira è stata la necessità di essere protagonista assoluto: «L'impressione è chiara: non voleva che segnassi, perché se avessi fatto gol poi sarebbe stato obbligato a farmi giocare. Ha avuto paura della mia personalità, voleva essere lui il salvatore del Genoa. Per lui ero una distrazione, un problema da gestire con i giornalisti».

IL PRECEDENTE DI NIZZA - Balotelli ricorda inoltre il precedente positivo a Nizza con lo stesso Vieira, cercando di capire cosa sia cambiato: «In Francia le cose erano diverse, segnavo tanto, giocavo con continuità. A volte mi sostituiva chiedendomi di correre di più, ma mi ascoltava. Al Genoa tutto è precipitato: nessun confronto, solo indifferenza e protagonismo. Poteva ascoltarmi invece di trattarmi con arroganza».

Balotelli chiude così l'ennesimo capitolo burrascoso della sua carriera, con parole pesanti che faranno discutere. Ora il suo futuro è incerto, ma una cosa è sicura: difficilmente vedremo ancora Super Mario e Vieira nella stessa squadra. Un divorzio totale, con strascichi di amarezza e delusione.

Sezione: Altre news / Data: Mar 01 luglio 2025 alle 18:53
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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