Con l’arrivo di Ivan Jurić al posto di Gian Piero Gasperini, l’Atalanta ha avviato un percorso completamente nuovo, forse inatteso e per certi versi sorprendente. Una scelta che fa discutere e sulla quale ha espresso chiaramente i suoi dubbi Paolo Bargiggia, volto noto del giornalismo sportivo italiano, intervistato da Affidabile.org.

IL PESO DELL’EREDITÀ - Secondo Bargiggia, affidare l’eredità di una gestione storica come quella di Gasperini a Jurić è una mossa coraggiosa, forse addirittura azzardata. «L'Atalanta ha fatto una scelta tutt'altro che semplice – ha dichiarato il giornalista –, perché Jurić avrà il complicato compito di garantire continuità a una filosofia calcistica consolidata, che però rischia di non essere completamente nelle sue corde».

LE DIFFERENZE COL PASSATO - Jurić, secondo l'analisi dell'esperto, è infatti lontano dal carattere e dall’approccio del suo predecessore: «Rispetto a Gasperini, Ivan ha dimostrato di avere un carattere molto più pacato e moderato nelle precedenti esperienze con Torino, Roma e in Premier League. Il confronto diretto sarà inevitabile e pesante. Bisognerà vedere quanto riuscirà a incidere sul piano emotivo e tattico».

IL DUBBIO PIÙ GRANDE - L'aspetto che più preoccupa Bargiggia, tuttavia, non riguarda esclusivamente le capacità tecniche di Jurić, quanto piuttosto il rischio psicologico di un allenatore reduce da un anno decisamente negativo: «Ha alle spalle una stagione molto complicata con due esoneri. Non è mai facile ripartire con fiducia dopo esperienze simili. C'è il serio rischio che questa scelta possa compromettere ulteriormente la sua autostima, creando problemi anche alla squadra».

LA VARIABILE MERCATO - Infine, secondo Bargiggia, molto dipenderà dalle scelte di mercato della società bergamasca: «Se poi l’Atalanta dovesse perdere alcuni pezzi pregiati come Retegui, Scamacca, Ederson o Scalvini, l’impresa per Jurić diventerebbe ancora più difficile, quasi proibitiva. A quel punto sarebbe necessario un autentico miracolo tecnico per mantenere l’Atalanta ai livelli degli ultimi anni».

Il messaggio è chiaro: la scelta di Jurić è tanto intrigante quanto rischiosa. Starà ora al tecnico croato e alla dirigenza nerazzurra dimostrare che il coraggio non sempre significa incoscienza. Il tempo, come sempre, dirà chi ha ragione.

Sezione: Interviste / Data: Mar 01 luglio 2025 alle 12:14
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com
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