Le favole calcistiche iniziano spesso con attese enormi e finiscono talvolta con malinconici rimpianti. Quella di Charles De Ketelaere, però, non ha nulla del rimpianto e tutto della rinascita. Dopo essersi perso nelle nebbie milanesi, il talento belga ha trovato a Bergamo il luogo ideale per sbocciare, guidato sapientemente dalla mano di Gian Piero Gasperini. E oggi, con l’avvento di Ivan Juric sulla panchina della Dea, De Ketelaere si trova davanti alla stagione più importante della sua carriera. Una stagione che, potenzialmente, può elevarlo da Principe promettente a vero Re del calcio europeo.
Charles non è più il ragazzo spaesato che usciva dal prato di San Siro a testa bassa, con zero gol all'attivo e tante domande nella testa. In due anni con Gasperini, infatti, è diventato protagonista assoluto: 27 reti e 24 assist, numeri importanti per un giocatore che ora non teme più alcun palcoscenico. A Bergamo si è imposto con eleganza e concretezza, acquisendo sicurezza, personalità e quella lucidità nelle scelte che caratterizza i campioni.
Ora però arriva Juric, un cambio che può rappresentare un'opportunità imperdibile per Charles. Con la tipica concretezza del tecnico croato, De Ketelaere potrà compiere quell'ulteriore salto verso l'alto, avvicinandosi ancora di più alla porta e diventando il fulcro dell'attacco atalantino. Il suo sinistro delicato e potente potrebbe rivelarsi ancora più decisivo, se Juric saprà cucirgli addosso un ruolo in grado di esaltarne qualità e istinto. Che giochi da trequartista puro o accanto alla punta, la missione è chiara: De Ketelaere deve essere il cuore pulsante del gioco, colui da cui dipendono le sorti offensive nerazzurre.
E questo è il momento giusto, ideale per la consacrazione definitiva. Il mercato minaccia di portar via alcuni pezzi pregiati della rosa bergamasca: Retegui sedotto dai petroldollari arabi, Lookman corteggiato dalle big europee, Scamacca alla ricerca di se stesso dopo una stagione travagliata dagli infortuni. È qui che Charles deve prendersi la scena, occupando quel vuoto di leadership tecnica ed emotiva che potrebbe aprirsi nell'attacco nerazzurro.
Juric, allenatore abile nel valorizzare i talenti incompiuti, sa di avere tra le mani un diamante ormai maturo, pronto per essere definitivamente lucidato. E De Ketelaere deve capire che non può esserci più spazio per alti e bassi: è arrivata la stagione della verità, quella che può regalargli lo status di Re. Bergamo attende e spera, i tifosi sognano di vedere il belga trascinare la Dea verso nuove glorie in Champions League.
La favola di Charles De Ketelaere, dunque, non è ancora finita. Ha superato ostacoli, critiche e difficoltà, è cresciuto passo dopo passo fino a diventare simbolo di una squadra che vive e respira calcio totale. Ora la sfida è affascinante e complessa: confermarsi, stupire, diventare definitivamente grande. L’Atalanta e Juric hanno bisogno di lui, ma forse è soprattutto lui ad aver bisogno di questa occasione per prendersi finalmente la corona di Bergamo.
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