Roberto De Zerbi non ha mai nascosto il suo amore profondo per il Brescia, club in cui è cresciuto, ha giocato e che ora vive una delle pagine più difficili della sua storia recente. Ospite della trasmissione Supernova, il podcast condotto da Alessandro Cattelan, l’allenatore dell’Olympique Marsiglia ha espresso tutto il suo rammarico per la situazione delle Rondinelle, guardando proprio al modello dei rivali storici come esempio da seguire per tornare a competere nel calcio che conta.

INCUBO BRESCIA– «Oggi vederla sparire così mi fa davvero male. Brescia avrebbe bisogno di una dirigenza seria, competente e appassionata come quella dei Percassi all’Atalanta». Parole chiare che mettono in luce come, al di là della rivalità sportiva tra le due città lombarde, il tecnico bresciano riconosca l’efficacia del modello gestionale della famiglia Percassi, capace di proiettare l’Atalanta ai vertici del calcio italiano ed europeo.

RISPETTO E IDENTITÀ – Non è la prima volta che De Zerbi si esprime così apertamente nei confronti della società nerazzurra. Già negli anni scorsi, quando ancora sedeva sulla panchina del Sassuolo, aveva pubblicamente elogiato la visione dei Percassi, sottolineando come quel tipo di impostazione societaria, basata sulla programmazione, sui giovani e sulla continuità tecnica, fosse una via virtuosa da seguire. Eppure, allo stesso tempo, non ha mai avuto dubbi su un aspetto personale fondamentale: «Allenare l’Atalanta? Per me da bresciano sarebbe impossibile. Troppo rispetto per la mia città e per la sua gente», aveva dichiarato qualche anno fa.

PIAZZA DA RILANCIARE – Nonostante ciò, resta evidente quanto De Zerbi riconosca nei Percassi un modello gestionale vincente, fondato non solo sugli investimenti economici, ma anche su una mentalità progettuale di lungo termine. Un esempio che sarebbe perfetto per rilanciare una piazza storica e appassionata come Brescia, da troppo tempo priva di figure dirigenziali solide e lungimiranti. «Non avere imprenditori seri, appassionati e capaci come loro è una grande perdita per Brescia. Serve gente che ami davvero il club», ha ribadito l’allenatore durante il podcast di Cattelan.

UN FUTURO POSSIBILE? – Resta da capire se e quando Brescia riuscirà a risollevarsi da questa crisi societaria, che ha condotto il club a una dolorosa esclusione dal calcio professionistico. Quel che è certo è che le parole di De Zerbi colgono nel segno e rappresentano una riflessione amara, ma necessaria, sul futuro delle Rondinelle: una piazza che potrebbe risorgere proprio seguendo l’esempio della sua eterna rivale.

Un messaggio forte e chiaro, quello di De Zerbi, che indica nella serietà e nel metodo di Percassi un percorso da seguire: perché oltre la rivalità, ciò che conta davvero è la passione per il calcio, quella vera.

Sezione: Interviste / Data: Gio 12 giugno 2025 alle 14:54
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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