Chi pensa che la gloria sportiva si fermi alle medaglie e ai trofei non conosce bene il calcio moderno. L'Atalanta, conquistando il terzo posto in Serie A, non si è assicurata soltanto un'altra partecipazione in Champions League, ma ha messo in cassa un tesoro che ne rafforza immediatamente ambizioni e competitività. Ma come si traduce esattamente questo risultato dal punto di vista economico?

LA RIPARTIZIONE DEL TESORO - Ogni anno la Lega Serie A stabilisce un fondo comune che viene diviso tra i venti club partecipanti secondo criteri precisi - scrive GQItalia -: il 50% in parti uguali, per garantire una base economica minima a ciascuno, mentre il restante 50% viene assegnato in base ai risultati sportivi e al radicamento sociale di ciascun club.

I PREMI CHE FANNO LA DIFFERENZA - Nel caso dell'Atalanta, il piazzamento finale assume un valore estremamente significativo. Arrivando terza, la Dea incassa circa 14 milioni di euro soltanto dal posizionamento finale nel campionato. È una cifra considerevole, che fa la differenza rispetto a chi segue in classifica e che permette al club nerazzurro di programmare al meglio il proprio futuro.

IL VALORE DEL CAMMINO RECENTE - Ma non è tutto. La ripartizione dei premi legati ai risultati sportivi tiene conto anche dei piazzamenti ottenuti nelle ultime cinque stagioni, parametro che vede l'Atalanta particolarmente avvantaggiata grazie alle cinque qualificazioni in Champions League nelle ultime sette annate. A questo si aggiunge un ulteriore bonus economico, seppur minore, legato ai punti conquistati nella stagione in corso.

I TIFOSI COME RISORSA - Il club nerazzurro beneficia inoltre della sua crescente capacità di coinvolgere pubblico e appassionati. Il 22% del fondo viene assegnato infatti in base al cosiddetto radicamento sociale, parametro che comprende le presenze allo stadio (12,54%), l'audience televisivo (8,36%) e anche il minutaggio riservato ai giovani calciatori (1,1%), un aspetto che la Dea cura con particolare attenzione grazie al suo modello virtuoso basato sul vivaio.

L'EUROPA, IL GRANDE SALTO - Accanto al premio della Serie A, si aggiunge l'accesso garantito alla prossima edizione della Champions League. Un traguardo che vale almeno altri 20 milioni di euro soltanto per la qualificazione, cifra destinata a salire ulteriormente in base ai risultati ottenuti nella competizione europea. Non dimentichiamo infine l'incasso extra di circa un milione di euro legato alla semifinale di Supercoppa Italiana disputata a gennaio.

l terzo posto, dunque, per l'Atalanta non rappresenta solo il prestigio di una posizione sul podio, ma un autentico tesoro economico che conferma e consolida ulteriormente la sua dimensione europea. Un risultato che non si misura solo in punti e vittorie, ma che apre prospettive future fondamentali per continuare a sognare in grande.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 13 maggio 2025 alle 16:35
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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