Vittoria sì, ma non ancora convincente. Jannik Sinner supera anche il secondo turno degli Internazionali di Roma piegando l'olandese De Jong, ma la sensazione è che servirà qualcosa in più per continuare a sognare al Foro Italico. Oggi alle 15 l'asticella si alza nettamente: dall'altra parte della rete ci sarà Fran Cerundolo, argentino solido e motivatissimo.

UN PASSAGGIO A VUOTO DA CORREGGERE
Se è vero che il punteggio finale contro De Jong non racconta di una vera sofferenza, il calo di concentrazione avuto nel primo set è qualcosa che Jannik deve evitare a tutti i costi. In vantaggio per 4-1, Sinner si è fatto infatti rimontare fino al 4-4, mostrando qualche insicurezza insolita per un numero uno del mondo: "Stavolta ho avuto più problemi, campo veloce e condizioni di luce difficili – ha spiegato Jannik –, ho faticato a vedere bene la palla e ho perso lucidità".

CERUNDOLO, UN TEST DECISIVO
La partita odierna con Cerundolo è molto più che un semplice match. L'argentino, attualmente tra i migliori 20 del ranking mondiale, viene da due semifinali sulla terra battuta – Monaco e Madrid – e due anni fa fu proprio lui a eliminare Sinner agli ottavi degli Internazionali. Un incrocio che per Jannik significa una sola cosa: "Serve assolutamente una prestazione migliore rispetto a quella con De Jong. Devo essere più aggressivo e mantenere alta la concentrazione in ogni momento della gara".

JANNIK E L'AMORE DEL PUBBLICO
Nonostante la giornata non brillantissima - scrive La Gazzetta dello Sport - , l'affetto dei tifosi non è mai venuto meno: una vera e propria onda arancione ha trascinato Sinner dal primo all'ultimo punto. Nel suo angolo, a sostenerlo, persino tre interisti d’eccezione come Barella, Bastoni e Correa, un'immagine che conferma come il talento altoatesino sia un campione capace di unire e coinvolgere tifosi e appassionati indipendentemente dai colori sportivi.

L'IMPORTANZA DEI DETTAGLI
Nella perfezione quasi maniacale del tennista azzurro, ogni minimo particolare può fare la differenza. Non a caso, durante la partita con De Jong, Sinner si è liberato del corpetto con il Gps, avvertendolo come un fastidio in più: "Mi disturbava nei movimenti, mi serviva maggiore libertà per giocare al meglio. Anche questi piccoli accorgimenti diventano importanti quando vuoi dare il massimo".

IL PAPA E LA SIMPATIA PER "IL PECCATORE"
A rendere ancora più curiosa la giornata romana di Sinner ci ha pensato addirittura Papa Francesco, con una battuta sul cognome del campione altoatesino – in inglese "Sinner" significa "peccatore" – che ha imbarazzato e divertito lo stesso tennista: "Essere nominato dal Papa mi ha emozionato moltissimo – ha detto sorridendo Jannik –, ho saputo che gioca bene a tennis, magari un giorno faremo una partita insieme, chissà".

Ora però è tempo di guardare avanti. Oggi alle 15 contro Cerundolo sarà un match che non concede errori o distrazioni. La sensazione è che per Sinner questa sfida rappresenti il vero trampolino verso l'ultimo atto degli Internazionali: per vincere bisognerà mostrare quel qualcosa in più che finora si è solo intravisto. Roma aspetta, Jannik è pronto a dimostrare di saper cambiare marcia al momento giusto.

Sezione: Altri Sport / Data: Mar 13 maggio 2025 alle 08:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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