Un anno dopo, la Billie Jean King Cup torna ancora nelle mani dell’Italia. Le azzurre hanno bissato il trionfo dello scorso anno mostrando non solo talento ma anche spirito di squadra, sotto lo sguardo compiaciuto della leggendaria Billie Jean King. Il successo porta la firma della capitana Tathiana Garbin, capace di trasformare la sua squadra in una famiglia unita, determinata e capace di superare ogni ostacolo.

COCCIARETTO EROINA – La prima spallata alla finale contro gli Stati Uniti è arrivata da Elisabetta Cocciaretto - scrive La Gazzetta dello Sport -. Numero 91 del ranking, frenata negli anni dagli infortuni, ha sfoderato un match di altissimo livello contro Emma Navarro (numero 18 WTA), ribaltando un set complicato e infilando quattro game consecutivi per chiudere la pratica. «Giocare una finale mondiale è l’emozione più grande per un’atleta – ha raccontato – sono riuscita a liberarmi, a giocare aggressiva e a prendermi la mia rivincita».

PAOLINI DECISIVA – Con il vantaggio azzurro, Jasmine Paolini ha potuto affrontare Jessica Pegula senza la pressione di dover rincorrere. La statunitense l’aveva sempre battuta nei precedenti, ma stavolta la storia è cambiata: dopo un primo set equilibrato, l’italiana ha annullato tre palle break cruciali e ha preso in mano la partita, infilando cinque giochi consecutivi nel secondo parziale. Una vittoria che suggella il percorso della nuova numero uno azzurra, cresciuta sotto la guida di Garbin fino a diventare leader.

LA TRADIZIONE CONTINUA – Quella alzata al cielo è la sesta Billie Jean King Cup della storia italiana. Solo Stati Uniti, Repubblica Ceca e Australia ne hanno di più. Ancora una volta le azzurre si confermano imbattibili in finale contro le americane, già sconfitte nel 2009 e nel 2010. A raccordare le due generazioni c’è Sara Errani, simbolo eterno di questa squadra: «Se si continua a vincere, come faccio a smettere?», ha sorriso dopo il successo.

IL FUTURO È GIÀ QUI – La vittoria non è solo il coronamento di un percorso, ma anche il seme per il futuro. Tra le convocate c’era anche la giovanissima Tyra Grant, al debutto in un contesto di questo livello, che ha potuto vivere da dentro un trionfo che sa già di eredità. «È stata un’esperienza unica» ha raccontato la stellina azzurra, proiettata verso i prossimi anni.

L’Italia del tennis femminile si conferma ai vertici mondiali, con una nuova generazione pronta a scrivere altre pagine di storia. Da Cocciaretto a Paolini, passando per l’esperienza di Errani e i sogni delle più giovani, il messaggio è chiaro: il mondo resta azzurro. Vuoi che prepari anche un pezzo di approfondimento con le reazioni internazionali alla vittoria azzurra?

Sezione: Altri Sport / Data: Lun 22 settembre 2025 alle 06:50
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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