L'aria a Zingonia è cambiata, è innegabile. Il passaggio di consegne tra Ivan Juric e Raffaele Palladino ha agito come un elettroshock benefico su un ambiente che sembrava essersi seduto. I risultati parlano la lingua della concretezza: una metamorfosi certificata dai numeri, con la squadra capace di inanellare sei vittorie nelle otto partite disputate tra campionato, Champions League e Coppa Italia sotto la nuova guida tecnica. Ma se il campo sorride, gli uffici della dirigenza sono in fermento: gennaio è alle porte e la rosa necessita di una razionalizzazione profonda. Non tutti, infatti, sono riusciti a salire sul treno della rinascita.

DIKTAT SOCIETARIO – La strategia dei Percassi e del direttore sportivo D'Amico per la finestra invernale è chiara e non ammette deroghe: prima di comprare, bisogna vendere. La rosa attuale è considerata numericamente eccessiva per affrontare la seconda parte di stagione, motivo per cui sono in corso valutazioni attente su chi non rientra più pienamente nel progetto tecnico o non ha offerto le garanzie sperate. Sarà un mercato fatto di incastri e di porte girevoli: ogni eventuale entrata dovrà essere finanziata e "spaziata" da un'uscita corrispondente. In soldoni, non ci sarà accumulo di talento, ma sostituzione mirata.

L'ENIGMA KRSTOVIC – Il focus principale riguarda il reparto avanzato, dove si vive una situazione di forte dualismo nel rendimento. Se da un lato Gianluca Scamacca sembra aver trovato nuova linfa vitale con l'arrivo di Palladino, tornando centrale nel villaggio nerazzurro, dall'altro c'è la questione spinosa legata a Nikola Krstovic. L'attaccante montenegrino, arrivato in estate dal Lecce con un investimento pesante da 25 milioni di euro, non ha ancora avuto quella scossa emotiva e tecnica che ci si aspettava. Il suo impatto è stato finora inferiore alle attese e l'etichetta di "oggetto misterioso" inizia a pesare.

LA CARTA PINAMONTI – Proprio per questo, non è da escludere uno scenario clamoroso: il sacrificio immediato dell'ex Lecce già a gennaio. Se Krstovic dovesse finire nella lista dei partenti per recuperare capitale e liberare uno slot, la dirigenza orobica non si farebbe trovare impreparata. Il nome che sta iniziando a circolare con insistenza nei corridoi del mercato è quello di Andrea Pinamonti. Il centravanti del Sassuolo piace per caratteristiche fisiche e conoscenza del campionato, e viene individuato come il profilo ideale per completare il reparto e offrire un'alternativa credibile a Scamacca.

Il calcio è materia liquida e le gerarchie di agosto possono essere stravolte a dicembre. L'Atalanta ha ripreso a correre, ma per mantenere questo passo serve una macchina perfettamente oliata: chi non gira al massimo dei giri, rischia di essere lasciato a piedi alla prossima fermata.

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Sezione: Primo Piano / Data: Gio 25 dicembre 2025 alle 18:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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